- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 05/08/2022

054, nome d’arte di Osama Sour, è un rapper milanese di origini marocchine che sta trovando nella drill la sua valvola di sfogo, raccontando la vita di periferia in maniera intima e personale e cercando di allontanarsi dalle tematiche stereotipate che vengono trattate abitualmente dagli artisti.
Dopo la pubblicazione dei singoli “By Myself” e “Demoni On My Mind”, 054 torna con “Mezzo Nero”, brano che estremizza il suo stile. L’uso dell’autotune nei primi brani conferisce alla voce di Osama una certa tristezza, rendendo così ancora più incisivi i testi; ad enfatizzare ciò ci pensano le parole del rapper, che in alcuni casi diventano robotiche come volesse estraniarsi da quello che racconta. Nelle strofe 054 ci tiene a sottolineare il suo essere outsider in un certo tipo di ambiente, rimembrando i sacrifici fatti per inseguire un sogno e ricordando i pochi che gli sono stati accanto dall’inizio di questo percorso.
Inoltre, come fatto anche in precedenza, il rapper rimarca la mancanza di fiducia nel prossimo, accentuata dalla conoscenza di chi ha fatto scelte di vita differenti per cercare di emergere. Tecnicamente notiamo dei miglioramenti: le rime non sempre vengono chiuse nel modo tradizionale e ci sono diversi cambi di flow, anche se non sempre lo sperimentare troppo con il tempo del beat porta i risultati sperati.
“Mezzo Nero” è un buon singolo, e contiene tanto della personalità di 054 che abbiamo imparato a conoscere finora. Anche questa volta l’artista cerca di dare il suo imprinting alla traccia, supportata da un eccelso beat la cui ritmica ricorda i primi anni della drill di Chicago.
Tags: 054, Frero, Mezzo Nero, rap italiano, recensione