- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 25/01/2020

Il trio di Scampia torna più agguerrito che mai: “Naples Calling” è infatti il nuovo lavoro degli ‘A67, band discograficamente inattiva da parecchio tempo ma con addosso quindici anni d’esperienza.
Abituati ad agire principalmente in dialetto napoletano, gli ‘A67 stupiscono presentando un progetto che vede più della metà dei brani cantati in italiano: i testi in lingua madre si presentano (forse troppo) semplici ma ben strutturati, e capaci di svariare tra l’intensità sentimentale e la critica sociale, con l’indice sempre puntato contro il complottismo e la discriminazione.
Le sonorità sono quelle consuete, che con l’ausilio di contaminazioni dance e (velatamente) drum’n’bass mirano a contagiare e galvanizzare l’ascoltatore; le collaborazioni all’interno del progetto si rivelano inoltre piuttosto azzeccate: la poliedricità di Franco Ricciardi ed il valore delle liriche di Caparezza e Frenkie Hi-Nrg alzano il livello di un progetto gradito e piuttosto variegato.
TRACCIA PREFERITA: I COLORI
Tags: naples calling, recensione