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Al Castello Visconteo di Pavia Guè si conferma la rockstar del rap italiano [LIVE REPORT]

Articolo a cura di Francesco Ferri

 

Poter assistere a un concerto Hip Hop nel cortile del Castello Visconteo di Pavia è già di per sé un’esperienza unica. Poche location sono suggestive come quest’ultima, e se il concerto è di un artista del calibro di Guè allora l’esperienza è doppiamente magica.

Pavia Eventi, con il patrocinio del Comune di Pavia, ha messo in piedi un evento veramente suggestivo e ampiamente apprezzato, in cui si è esibito uno dei rapper più longevi e apprezzati dello stivale, insieme al DJ TY1.
Eravamo molto curiosi di scoprire come sarebbe stato improntato l’evento. L’orario di inizio era programmato per le 19 ma purtroppo alcuni problemi organizzativi hanno leggermente ritardato l’apertura dei cancelli, che è avvenuta attorno alle 19:45. Innegabile sostenere come il Castello Visconteo appaia come un punto di riferimento culturale e artistico non indifferente per la città di Pavia. Fungere da cornice per un concerto Hip Hop non poteva che essere un plus decisamente apprezzato. Varcare il portone principale, superando il piccolo ponticello di pietra che attraversa il fossato medievale, per arrivare all’enorme cortile interno è già di per sé sublime; il palco era posto in fondo allo spiazzo erboso, proprio al centro. Molti ragazzi hanno iniziato a correre per posizionarsi fra le prime file, mentre altri hanno preferito prendere una piccola pausa prima del concerto dirigendosi al gazebo del cibo. Infatti era presente un piccolo tendone sotto al quale venivano continuamente cotti hot dog e riscaldate pizzette e focacce per poter sfamare il pubblico in totale tranquillità. Punto decisamente a favore i prezzi generali: a differenza di tanti festival ed eventi simili visti in precedenza dove i costi lievitavano magicamente, qui i prezzi erano assolutamente onesti e corretti. Oltre a questo era presente anche un tendone marchiato Red Bull sotto al quale poter farsi servire un buon drink o una birra fresca per godersi lo spettacolo.

Nel frattempo abbiamo raggiunto la zona VIP, proprio di fianco al palco da cui poter avere un’ottima visione della performance. Prima del main guest della serata in consolle si sono succeduti alcuni DJ pavesi e non solo, come Meltem, Kalo B2B Saiko, I Bandidas ed Alessandro di Lorenzo. Tutti quanti hanno intrattenuto il pubblico offrendo ottimi remix dei brani più ascoltati recentemente come “Doja Cat” di Central Cee, “Piove” di Lazza o “Paraocchi” di Blanco, ognuno di loro sfruttando la consolle per esprimersi al meglio e con il proprio stile. La musica era accompagnata dalla presenza del vocalist Dori che aiutava ad animare la serata, anche se era chiaro che il pubblico stesse attendendo trepidante l’arrivo dei veri ospiti della serata.

Finalmente sul palco è giunto TY1, il DJ ufficiale di Gué, che ha offerto ai presenti alcuni dei suoi cavalli di battaglia come “Ces’t la vie” o il remix di “Giovane Fuoriclasse” entrambi pezzi cantati da Capo Plaza, impreziosendo il tutto con scratch capaci di esaltare la folla. L’abilità da DJ di TY1 è semplicemente innegabile: osservarlo alla consolle è contemplare un fuoriclasse all’opera, non ci sono molte parole per descriverlo.

Dopo diversi pezzi usati per scaldare definitivamente i presenti è stato il momento dell’ospite prediletto. Arrivato sul palco con “Squalo”, il Golden Boy del rap italiano ha immediatamente catalizzato l’attenzione della folla. Tutti hanno incominciato a cantare ogni parola e urlare in visibilio per la sua presenza sul palco. Subito dopo è stato il momento di “Lifestyle” e “Champagne 4 The Pain”. Alcuni brevi intermezzi fra i brani, nei quali l’artista ha scherzato con il pubblico, hanno subito fatto percepire l’atmosfera molto rilassata e chill che Gué voleva avesse il concerto: Cosimo ha senza dubbio l’esperienza e l’abilità per offrire al pubblico un live ricco di emozioni e performance di grande successo, senza alcuna pressione. Gli immancabili occhiali da sole a coprire gli occhi languidi, insieme agli outfit sportivi e alla fotta di chi sa di essere definito il Padrino del rap italiano, fanno in modo che Gué percepisca in prima persona tutta l’ammirazione che il pubblico prova per lui, offrendo quindi un’esibizione da vera rockstar.

Ha proseguito con “Loco”, proveniente dall’album “Blocco 181” di Salmo, per poi cantare “Ti levo le collane”, altro brano molto apprezzato dal pubblico più giovane. Fra le diverse tracce l’artista scherzava spesso con il suo entourage, scambiando battute e alzando il gomito con qualche drink, così da condire ulteriormente la propria esibizione ed arricchirla ancora di più. Ha poi proseguito la parentesi trap con la sua strofa in “Tik Tok” di Sfera Ebbasta. Durante i diversi pezzi si muoveva sul palco atteggiandosi in pieno da gangster del rap, tramite l’interpretazione offerta con totale naturalezza, non come se recitasse ma esattamente come se lui stesse interpretando il suo personaggio.

“Lamborghini” è stata accolta dal pubblico con grida di gioia mentre l’artista sorrideva nel sentire i presenti intonare i suoi versi senza neppure dover cominciare il brano. È stato poi il momento di “Bling Bling (Oro)”, ispirata allo storico pezzo del compianto Mango, che Guè ha voluto ricordare sul palco come un grande artista italiano; è toccato poco dopo a “Punto su di te” e “Modalità aereo” per poi deliziare tutti con “Trap Phone” in versione remix direttamente creata da TY1, con tanto di scratch in apertura. Tutto il cortile è impazzito quando è stato il momento di “Trinità”, a cui ha fatto seguito l’altrettanto apprezzata “Scooteroni”.
Arrivati a questo punto, dopo altre battute con il DJ e vari elementi presenti sul palco, Guè ha iniziato a sottolineare come alcuni pezzi fossero amati anche a più di dieci anni dall’uscita, chiedendosi quanti degli artisti della nuova scena potranno dire la stessa cosa fra un decennio. E qui è stato il momento di uno dei brani storici: “Giù il soffitto”, dove si è anche esibito a cappella confermando la propria abilità e bravura tecnica. Segue, immancabile, “Il ragazzo d’oro”, divenuto pezzo simbolo dell’artista milanese, e non poteva essere lasciato fuori dalla scaletta “Salvador Dali”, altro grande capolavoro del joint album con Marracash. Dopo un’altra abbondante sorsata di drink è giunto il momento di “Veleno”, “Chico”, “2%” e “Nulla accade”.

Il penultimo brano cantato è stato probabilmente uno dei suoi pezzi più apprezzati in passato e tutt’ora ampiamente ascoltati: “Brivido”. Tutto il pubblico ha accompagnato l’artista con la propria voce durante l’esecuzione di questo brano, parola per parola, come fosse simbolo stesso di una generazione che ha imparato ad amare l’Hip Hop come mai prima d’ora. Per chiudere il concerto è stato scelto “LOVE” del collega Marracash, ormai già divenuto un tormentone e un brano già entrato nella storia del rap contemporaneo.

La serata si è poi conclusa con l’ultimo DJ in line up, Federico Masiero, che ha accompagnato il pubblico fino al termine dell’evento per regalare un altro po’ di musica e remix in cui scatenarsi.

Il concerto è stato decisamente bello: poco meno di un’ora di puro Hip Hop, intenso e ricco di emozioni. Guè ha un’abilità di tenere il palco come pochi altri artisti del genere sono in grado di fare, semplicemente grazie al suo enorme ego che lo rende uno dei personaggi musicali più apprezzati.
Con il proseguire della serata, oltre all’emozione dei fan, senza dubbio ha iniziato a salire anche il tasso alcolico dell’artista stesso che ha proseguito la performance con grande maestria ma forse senza regalare al pubblico un’abilità canora invidiabile, almeno in quest’occasione. Nonostante ciò il concerto è stato senza dubbio piacevole ed elettrizzante, oltre che ben organizzato dai ragazzi di Pavia Eventi che ringraziamo nuovamente per l’ospitalità.

 

 

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