Il singolo “Marziana”, uscito all’inizio del mese corrente, ci aveva non poco incuriosito se non altro per l’originalità del progetto; ora, a distanza di poche settimane, il cantautore pisano Alangrime ha pubblicato “Colpogrosso”, raccolta d’inediti che arriva a quattro anni di distanza dall ultimo album con i Nervovago, band nella quale è cresciuto artisticamente. Undici tracce, coadiuvate da un sound quasi costantemente cupo ma corposo ed a sua volta corroborato da un forte utilizzo di synth: le produzioni risultano così sperimentali e difficilmente catalogabili, con un attitudine trap che sfocia con disinvoltura in brani più rock (“Metti che nevica solo per noi”, “Massera”) o addirittura in ballad o pezzi unplugged. Le liriche risultano durevolmente nostalgiche, ed inerenti per lo più alle sensazioni suscitate da controversie sentimentali e mestizia emotiva: l’artista raramente segue una determinata linea melodica e metrica, confermando una spiccata personalità che però fatica in alcuni casi a sposarsi con le sonorità del progetto, già di per sé controverse. “Colpogrosso” resta comunque un progetto molto interessante e curato, che merita senza ombra di dubbio un ascolto.