- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 27/04/2023

alba, artista partenopea classe 2000, ha rilasciato il 21 aprile per Delma Jag Records il suo nuovo brano, dal laconico titolo “No”: una proposizione negativa, che rappresenta pienamente il fil rouge del progetto. La canzone è una narrazione in musica, infatti, di tutti i rifiuti che l’autrice ha subito in ogni settore, dal lavoro alle passioni, fino ad arrivare ai dissensi ripetuti a sé stessa, come quotidianamente tutti noi facciamo nel nostro profondo.
È praticamente scontato ricevere dei “no” durante la nostra esistenza, oltre a quelli che noi in primis siamo portati a pronunciare per una miriade di motivi. Ed è su questi ultimi che alba si concentra in modo particolare: molte volte, infatti, è lei stessa a dire dei “no” per molteplici motivazioni, non descritte nel dettaglio ma rimaste implicite fra le righe. Il brano, in parte, funge proprio da presa di coscienza di questa caratteristica della nostra vita, questo continuo ricevere e rispondere con il rifiuto a qualsiasi cosa, fino ad arrivare a sperare di uscire da questo circolo vizioso, smettendo di ricevere solo disapprovazioni e, soprattutto, smettendo di dire “no” a qualsiasi cosa, anche a ciò che potrebbe cambiarci la vita radicalmente in positivo.
Le sonorità del brano rimangono perfettamente ancorate allo stile urban-pop a cui l’artista ci aveva già abituato con il pezzo precedente “Odiarti anch’io”, garantendo una certa coerenza sonora. alba è stata in grado, con questo singolo, di esprimere in musica le emozioni che si aggirano attorno alle scelte della nostra vita e, in particolare, ai rifiuti, di qualunque tipologia si tratti. Un brano che conferma nuovamente le qualità che l’artista aveva orgogliosamente mostrato nei brani rilasciati in precedenza, aumentando in noi l’interesse per i progetti futuri ed incuriosendoci su quali riflessioni verranno portate nei prossimi progetti.
Tags: Alba, No, recensione