Il 12 marzo il pianista contemporaneo Alberto Vescovi ha pubblicato il dittico “Universe”, composto da due Ep intitolati “Cosmonauta” e “Cinque da Oort”.
Il concept dell’album è l’eterno vagabondare in uno spazio indefinito e pressoché illimitato, compiendo così un parallelismo tra lo spazio indeterminato dell’universo e l’area altrettanto immensa plasmata dalla propria creatività.
Questa similitudine trova, prima in “Cosmonauta” e poi in “Cinque da Oort”, un’interessante espressione attraverso reminiscenze romantico-impressioniste tangibili in entrambi gli EP: il lirismo tipico del notturno sognatore si fonde con quella magia nostalgico-introspettiva propria di una parte della produzione pianistica di fine XIX secolo, andando così ad accrescere ulteriormente quella vena di soggettività espressiva che è insita in entrambi gli EP.
“Cosmonauta” e “Cinque da Oort” sono due progetti molto interessanti che, anche se isolati l’uno dall’altro, riescono comunque ad esprimere il concetto di ricerca di un processo creativo esterno-interno, catturando così l’attenzione dell’ascoltatore fin dai primi ascolti.
TRACCIA PREFERITA: “Minerva” (per Cinque da Oort); “Sequenza_2” (per “Cosmonauta”)