- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 02/07/2021

La verve creativa di Alex Parravano ha radici lontane, pluriennali, capaci di gemmare una carriera che ha visto il 45enne artista romano passare con disinvoltura dalla TV al cinema, passando per l’editoria ed il canto.
Proprio quest’ultima grande passione ha trovato recentemente sfogo nel nuovo singolo pubblicato per la label capitolina Goblin Music Record ed intitolato “Un piccolo film”, disponibile dallo scorso 10 giugno ed edito da Magilla.
Un brano che si propone inizialmente su sonorità urban con una leggera proclività R’n’B, ma che ben presto assumerà le sembianze di una lenta ballad pop, curata minuziosamente: Parravano dimostra in questo modo di sapersi allineare con i ritmi più contemporanei, che possano far apprezzare l’artista anche da un pubblico più giovane.
La linea vocale del cantautore romano si lascia ammirare soprattutto nei ritornelli, per merito di virtuosismi che confermano le capacità canore conferendo linfa vitale all’emotività del brano, nonostante l’ausilio di qualche luogo comune nel testo; nelle tonalità più basse, invece, Parravano si dimostra più ponderativo, tra riflessioni esistenziali e mature prese di coscienza.
Le liriche raccontano di una situazione sentimentale complicata e controversa, che l’autore paragona a dei paradossi per descriverne l’antinomia; nella seconda strofa, invece, il pezzo prende una piega nostalgica, malinconica, in cui Alex si dimostra sottilmente indispettito, quasi adirato: l’artista va qui a ripercorrere i momenti che hanno caratterizzato in maniera negativa quella storia breve ma intensa, talmente vivida da sembrare davvero “Un piccolo film”.
La voce di Parravano si mantiene costantemente potente ed elegante, oltre ispirata; l’upgrade stilistico non fa altro che aumentarne l’appeal, rendendo inoltre il brano maggiormente fruibile dall’ascoltatore medio.
“Un piccolo film” rappresenta la quarta release dell’artista da marzo 2020 ad oggi: nuovo album in vista?
Tags: Alex Parravano, Un piccolo film