- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 20/03/2021

A due mesi dall’uscita del ultimo singolo, “X Sempre”, torna con un nuovo progetto inedito Alex Skrt, 25enne artista di Fusignano: “Niente” è disponibile sui digital stores dallo scorso 12 marzo, edito per la label romana Visory Records.
Un brano che segna una vera e propria svolta, se rapportato con la sua recente discografia: la produzione del fidato beatmaker BruceBrown viene infatti impreziosita dall’utilizzo di sonorità tipicamente punk rock, che ricordano lo stile californiano tanto in voga a cavallo dei primi anni del 2000.
“Niente”, oltre che il titolo, è un sostantivo che affiora in maniera quasi spontanea nel ripercorrere il cammino sentimentale dell’artista con Lei: un rapporto logoro, che lascia in eredità’ all autore una sorta di rammarico per la pochezza d’ emozioni accumulata, e che lo rende ulteriormente schivo e introverso.
Complicazioni e ripercussioni che lasciano strascichi su un potenziale riavvicinamento, quindi, e che portano Alex, in chiusura, a proporre domande e dubbi esistenziali, che ricalcano il suo stile velatamente emo.
La coraggiosa svolta artistica del giovane ravennate convince, e lascia ben sperare per il futuro: l’upgrade sonoro proposto da Alex Skrt e BruceBrown è una sperimentazione ben ponderata, già lontanamente percepibile nel riff di chitarra presente nella produzione di “Monet” (brano del 2020).
Difficile prevedere se il brano riuscirà a raggiungere gli stessi risultati dei pezzi precedenti, certificati dal numero di streaming ottenuti ad esempio da “X Sempre” (oltre 30K solo su Spotify): “Niente” va eroicamente ad abbracciare un genere lontano dai canoni mainstream da oltre un decennio, “fregandosene” del mercato per soddisfare il gusto musicale più personale. Chapeau.
Tags: Alex Skrt, Niente, recensione