- per Antonio Contu'
- in Novità
- on 08/03/2023

Pochi giorni fa abbiamo fatto qualche domanda ad alba, cantante ed attrice campana classe 2000 che ha rilasciato recentemente il singolo “Odiarti anch’io”, edito dalla label indipendente svizzera Delma Jag Records.
Il pezzo nasce dalla mancata possibilità di replica in un rapporto sentimentale controverso, nonché dall’insieme di emozioni che vanno in contrasto tra loro: la consapevolezza di aver perso qualcosa di nocivo, ma anche il desiderio di poter tornare a vivere quei bei momenti, totalmente offuscati da una relazione tossica.
Ciao, benvenuta su Primo Ascolto. Poche settimane fa è uscito “Odiarti Anch’io”, secondo tassello del tuo percorso discografico.
Le liriche nascono da avvenimenti vissuti in prima persona? Raccontaci la genesi complessiva del brano.
Per me “Odiarti anch’io” è la storia di ogni persona che sulla propria strada in un periodo di fragilità, incontra qualcuno che (consciamente o inconsciamente) decide di trarre vantaggio da quella fragilità emotiva. Da quel momento in poi inizia un lento declino che porta all’annullamento della persona che viene manipolata, che diventa inconsapevolmente “dipendente” dall’altra persona. Arrivando a pensare di non avere alcun valore senza essa. A quel punto nel momento in cui si rompe il rapporto tra i due, chi è stato manipolato se ne renderà conto molto lentamente, o magari non se ne renderà affatto conto. Questa è la storia di tante persone ed è anche la mia. Nel mio caso, io sono stata molto fortunata perché ho avuto la possibilità di rendermene conto la notte stessa in cui c’è stata la rottura, e me ne sono resa conto proprio scrivendo questa canzone. Un anno fa, la notte di San Valentino.
Entrambi i singoli rilasciati fino ad oggi hanno un approccio piuttosto urban, che riesce a collocarti in maniera corretta nell’attuale mercato discografico. Se dovessi associare le tue release ad un genere, quale sarebbe il più azzeccato?
Direi Electro pop.
La tua attività cantautorale va ad affiancarsi a quella di attrice, che ti sta portando anche un buon seguito sui social: quale, di queste due passioni, è attualmente predominante?
Negli ultimi anni mi sono resa conto che in qualche modo per me queste due passioni si influenzano a vicenda. Quando noto miglioramenti da un lato li noto anche dall’altro, quindi forse mi verrebbe da dire che si alimentano a vicenda e si muovono di pari passo.
In questi primi passi del tuo percorso discografico sei affiancata da una label indipendente, ovvero la Delma Jag Records. Quanto è stato importante avere il supporto di un team di lavoro per cominciare ad immergersi in questo mondo?
È stato ed è assolutamente fondamentale per me avere il supporto della Delma Jag Records e di tutte le persone che gradualmente sono entrate a far parte di questo progetto. Sono davvero grata di avere la possibilità di lavorare con persone che credono in me, nel mio progetto e che sognano insieme a me.
Cosa dobbiamo aspettarci, a livello artistico, dal futuro di alba? È prevista l’uscita di un progetto inedito più esteso per i prossimi mesi?
Prossimamente ci saranno molte novità e molta musica. Ho/abbiamo tanta voglia di fare, di creare e di portare avanti questo progetto che con tutti gli sforzi possibili stiamo costruendo. Quindi l’unica cosa che posso dire a questo punto è stay tuned, perché succederanno tante cose belle.
Tags: Alba, intervista