- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 09/11/2023

Con “Libero”, Andrea Farolfi inaugura il percorso artistico che lo porterà, a breve, a rilasciare il suo primo EP ufficiale, dal titolo “La via di casa”.
In verità, la passione musicale del cantante di Faenza trova radici già nella sua infanzia, influenzato da quella del padre che lo avvia sin da piccolo a tale percorso, interrotto per motivi lavorativi in seguito al trasferimento a Milano. La spinta a riprendere in mano la chitarra la dà infine il periodo vissuto a cavallo del lockdown, nel quale ritrova la verve per la scrittura.
Così, nasce anche l’idea di un progetto, composto da quattro canzoni al quale lavora nei due anni seguenti, tutte accomunate dal più semplice (ma altrettanto puro) degli intenti: raccontare sé stessi e ciò che ci circonda.
Per far ciò, non si può che partire dal luogo che caratterizza la nostra esistenza, ovvero quella che definiamo casa. Il singolo uscito lo scorso 28 ottobre, a tal proposito, appare esemplare nel fornirci la personale visione dell’artista: una casa non è per forza un luogo fisico, bensì altre persone o addirittura uno stato d’animo.
Riguardo a quest’ultima tesi, “Libero” ci invita a liberarci dai limiti che noi stessi ci poniamo quotidianamente e che compromettono irrimediabilmente il nostro star bene. «Rimpianti come malattie», «Scambiare ciò che è vero e ciò che no», sono solo alcune delle cose che ci impediscono di trovar pace in noi stessi e di essere realmente liberi di decidere, oltre che di «vivere come decidi».
Colpisce, in particolar modo, questo tono molto rassicurante con cui Farolfi ci induce ad una più che positiva riflessione in merito ad un argomento di per sé piuttosto delicato. Decisivo a consolidare questo clima sereno e leggero anche il contributo delle scelte stilistiche adottate: ad una melodia influenzata dal panorama musicale odierno, caratterizzata dal connubio tra chitarre acustiche e synth, si affianca un testo di chiara ispirazione cantautoriale nostrana, ma inserito in uno scenario assolutamente attuale.
Di conseguenza, non può che crescere l’attesa in vista del prossimo 24 novembre, data in cui avremo infine l’opportunità di ascoltare tutto “La via di casa”.
Tags: Andrea Farolfi, Libero, recensione