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Anna Tatangelo – Anna zero [RECENSIONE]

Anna Tatangelo esce con “Annazero”, mostrando al mondo la versione 2.0 dell’artista che conosciamo: una ragazza nata dalla periferia, ma che ora è cresciuta e dimostra quella sicurezza che solo una donna può avere.
Dieci brani freschi e attuali che sposano stili diversi, dall’R’n’B all’urban, portando con se una grande capacità nell’unire mondi e generazioni difformi. Tutto il disco dimostra che Anna ha ancora molto da dire e lo fa con una dichiarazione ben chiara: quella principessa ha tolto i tacchi, e vuole ripartire più forte di prima.
Ogni traccia racconta un momento particolare di una storia d’amore finita, dall’ “Appartamento” testimone silenzioso dei gesti perduti a “Serenata”, un’accusa alle parole lasciate volare superficialmente. Il messaggio finale è tombale: meno male.
Un progetto che dimostra che Anna non ha ancora intenzione di lasciare la scena discografica, ma anzi che ha voglia di rientrarci più sensuale e sicura che mai, come tangibile in “Sangria”.
Brani ritmati, basi giovani e sinuose sposano bene le grandi doti canore di una professionista, che si accompagna di nuove forze giovani e aitanti: i featuring con Beba, Geolier e Gemitaiz lo testimoniano.
Le produzioni sono un mix tra passato e presente: spesso fresche ed estive, incorniciano un’elaborazione del dolore in forma canora per trovare una cura.
La consapevolezza di Anna la si percepisce non solo dalle parole ma anche da quell’energia e voglia di rivincita, evidente in pezzi come “Fra me e te” e “Come mai”.
“Annazero” è una rivalsa sia artistica che umana: tecnicamente ineccepibile, Anna Tatangelo riparte da qua. Chapeau.

TRACCIA PREFERITA: Sangrìa

 

TESTI
3.5/5
MUSICA
4/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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