- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 29/09/2023

L’attesa è finalmente terminata: il nuovo album di Annalisa, “E POI SIAMO FINITI NEL VORTICE“, ha visto la luce questa notte, dopo gli ottimi risultati ottenuti dai singoli che hanno preceduto l’uscita.
Dopo il successo ottenuto con “Nuda”, long play rilasciato esattamente tre anni fa, l’artista savonese ha inanellato una serie clamorosa di successi discografici, tanto da renderla una delle donne più streammate del panorama musicale italiano; le alte aspettative cercano ora conferma in questo progetto, edito per Warner Music.
L’album si apre con due dei singoli già rilasciati, “Bellissima” e “Ragazza Sola”, per poi proseguire con la malinconica gelosia di “Euforia”, permeata da synth che richiamano molto gli anni ’80 (come del resto buona parte del lavoro); “Mon Amour” ci smuove per l’ennesima volta, mentre la complicità sentimentale di “Rosso Corallo” ci riporta su melodie urban pop.
L’atmosfera si fa decisamente spensierata con “Bollicine” dove prevale il desiderio di lasciarsi andare, ancora meglio se su quella morbida “Gommapiuma” descritta nel pezzo seguente; il bisogno di leggerezza raccontato in “Aria” è vivido anche nella successiva “La Crisi A Saint-Tropez”, dove le liriche si fanno divertenti, quasi paradossali.
Il mood muta nuovamente con “Ti Dico Solo”, narrando quella sensazione di turbamento che prevale quando sarebbe necessario esporre i propri pensieri; la sentimentalmente emotiva “Stelle” ci trascina verso la produzione incalzante e quasi aggressiva di “Indaco Violento”, contenente la frase che dà il nome all’album.
Tante parole chiave, moltissime potenziali hit radiofoniche ed uno stile sempre più nitido: Annalisa con “E POI SIAMO FINITI NEL VORTICE” non punta a modificare né tanto meno ad innovare la musica italiana, ma piuttosto ad imporsi con decisione in un mercato nel quale sembra aver trovato la chiave di volta. Il nuovo album sa far riflettere, ma soprattutto riesce a divertirci e a farci ballare, ed è ciò che abbiamo bisogno in questo momento.
Traccia preferita: La Crisi a Saint-Tropez