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Arteiu ci racconta la sua protesta musicale, tanto civile quanto originale [INTERVISTA]

Arteiu è uno degli artisti più produttivi tra quelli che abbiamo incontrato durante il nostro percorso: in circa un decennio di attività ha infatti rilasciato tanti album e tantissimi singoli, sintomo di una forte passione per la musica mai sopita.

Pochi giorni fa è uscito il suo nuovo singolo “Women’s Empowerment – 3in1“, in cui ha riversato tutta la poliedricità acquisita nel corso del tempo: abbiamo approfittato della release per fare una chiacchierata con lui, che ci ha raccontato la genesi del progetto e qualche obbiettivo futuro.

Ciao, benvenuto su Primo Ascolto. “Women’s Empowerment – 3in1” è fuori da una manciata di giorni, dopo le diverse collaborazioni che hanno caratterizzato questi primi mesi del 2023. Da dov’è nata l’idea di proporre questa sorta di “branolibro”?

 
 

Ciao grazie è un piacere questa intervista! Cercavo una chiave di lettura che non fosse convenzionale ma che potesse aprirsi a ibridi orizzonti creativi, infatti questo progetto riunisce le sonorità a me più care e vicine. L’idea di realizzare per quest’opera un lyrics video per Youtube è tutt’altro che casuale, anzi valorizza la scrittura che quì ha ruolo molto più centrale della musica.

 

Ci è piaciuto molto, in fase di presentazione del progetto, la scelta di descrivercelo come facente parte di una sorta di dottrina che tu hai apostrofato come “Artivismo”, facilmente riconducibile al tuo nome artistico. È una filosofia che stai portando avanti da tempo?

 
 

“artivismo” cioè arte per il sociale, a questo proposito con il “Women’s Empowerment – 3in1” raggiunge l’apice della manifestazione,per la sua completezza di realizzazione. In passato già ho fatto altri progetti di protesta come “ferite indelebili” (contro la violenza sulla donna) e “fanculo l’omofobia”. Mi piacerebbe in futuro produrre artiste donne volonterose ad esporsi esplicitamente nel sociale, lo stile o gli stili poco conta dato che la causa umana è più forte di quella commerciale.

 

Hai deciso di rilasciare il progetto in un giorno molto significativo come la Festa della Liberazione: credi che ci sia ancora una forte disuguaglianza tra uomo e donna ai giorni nostri?

 

Purtroppo sì, guarda semplici esempi nel mondo artistico: apri un roster di una label e sono principalmente maschi, stesso discorso per la maggior parte dei festival e dei feat in un album. Necessario è colmare questa disparità divulgando l’arte donna, investendo risorse con dedizione. Quando mi dicono “bravo che bello quello che fai” una parte di me è orgogliosa, l’altra è triste.. quello che faccio non dovrebbe stupire ma dovrebbe essere la normalità diffusa. Troppe donne hanno avuto e hanno poche opportunità, ora le carte in tavola vanno cambiate! La scelta di pubblicare il progetto il 25/04 è per dare nuova connotazione diversa al concetto di Liberazione, quì con significato dalle ingiustizie che quotianamente infliggono molte donne. Infine, di secondaria importanza, la data è il mio compleanno.

 

Come certificato dalla prima parte del nuovo brano, il tuo background è essenzialmente hip-hop. Se dovessi chiederti tre nomi di artisti rap nostrani a cui sei maggiormente legato, chi citeresti?

 

Bassi Maestro, Fabri Fibra, Guè.

 
 

Parallelamente al tuo percorso artistico ti stai occupando anche di EcletticArte, un progetto che va al di là della sola pubblicazione dei brani. Puoi spiegarci più nel dettaglio di cosa si tratta?

 
 

EcletticArte punta alla creatività in senso ampio: dalla fotografia, alla danza, alla musica alla poesia. C’è forte spirito di collaborazione, noto con piacere che la community si espande sempre di più, mettiamo costantemente passione in ciò che facciamo e spero che sempre più persone aiutino questa realtà a crescere, le risorse sono sempre in evoluzione. E quindi per citare il motto: “Qual’è la tua Creatività?”

 

Prima di salutarci ti chiedo: cosa dobbiamo aspettarci da Arteiu, a livello discografico, in un futuro a breve termine?

 
 

Diverse sono le collaborazioni e i progetti in cantiere con le artiste, molteplici generi musicali, ogni percorso è molto sentito dato che viene realizzato con impegno costante.

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