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Aura Popularis – Entrelace [RECENSIONE]

Nella parabola della musica classica Occidentale tendiamo spesso a focalizzare il nostro sguardo solo su compositori oramai entrati nel repertorio più diffuso ma, quasi mai, si parla della musica proveniente dalla Penisola iberica.
Eppure, proprio questo luogo, per la vicinanza con la Francia, ha donato suggestioni uniche ad autori del rango di Liszt, Ravel, Milhaud e Bizet. basti pensare, per Liszt, alla “Spanish Rhapsody”, per Ravel alla “Heure Espagnole”, per Milhaud alle ritmiche particolari de “La création du Monde” e, per Bizet, ovviamente la “Carmen”.
Tutto questo per dire che, purtroppo, musicologi e storici, nel corso degli anni, hanno posto particolarmente l’attenzione verso le musiche di altre regioni d’Europa, tenendo così sigillato nel tempo il meraviglioso repertorio portoghese/brasiliano.
È proprio dalla necessità di far emergere dalle ombre tale repertorio che nasce “Entrelacé”, primo album di Aura Popuolaris, duo composto dalla Soprano portoghese Julia Azevedo e dalla pianista italiana Ludovica Vincenti.
Questo singolare progetto musicale è una raccolta di colte canzoni portoghesi, le quali nascono proprio dall’intreccio tra musica classica e musica popolare: ripercorrendo le composizioni di Claudio Carneyro, José Vianna da Motta, Antonio Fragoso, Heitor VillaLobos e altri, il duo illustra l’eterogeneità e la ricchezza di significati, la vividezza poetica e bellezza armonico-melodica del repertorio lusitano.
L’ottima riuscita dell’album è dovuta soprattutto al tocco pianistico, ora delicato ora più deciso, di Ludovica Vincenti, il quale crea un perfetto fondale sonoro sul quale si adagia con cura il canto della soprano Julia Azevedo, creando così un legame dal sapore indissolubile ed eterno.

TRACCIA PREFERITA: Cantiga do campo

 

TESTI
4.2/5
MUSICA
4.5/5
ORIGINALITA'
4/5

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