- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 24/06/2022

Che piaccia o no, il nome di Baby Gang sta diventando sempre più grande – e le vicende extra musicali centrano relativamente. Da ospite a Muschio Selvaggio alla partecipazione in “Blocco 181”, sono tanti gli esponenti che esprimono sostegno al rapper di Lecco, e questa stima si riversa in musica che cresce di qualità.
“EP2” si discosta dal primo capitolo per tanti motivi: pochi featuring, sonorità diverse tra loro – accomunate perlopiù da un’atmosfera cupa e malinconica – qualche nuova potenziale hit (“Lei” e “Mamacita”), e tanta introspezione. Nel progetto il rapper ha cercato di riassumere le disavventure dell’ultimo anno, mescolando fatti di cronaca ai propri pensieri a riguardo e dando così forma a canzoni come “Combattere”. La traccia in questione racconta le notti in carcere passate a sognare la libertà, focalizzandosi su ciò che lo contraddistingue dai suoi coetanei, e si collega a “2000” dove cerca di riassumere la sua vita in poche barre.
In “Cella 3” il racconto prosegue: Baby Gang sottolinea di appartenere realmente alla strada, di non inventare nulla a riguardo – a differenza dei colleghi – elencando una serie di episodi che l’hanno inevitabilmente segnato (“”C’è un bambino che smazza”, hanno detto i caramba / Alle quattro e quaranta mandato per Baby Ganga”).
“Mentalité” prosegue la wave ormai consolidata di mescolare francese e italiano, e mostra un Baby Gang incapace di cambiare realmente: dalle strofe emerge il suo attaccamento alle armi iniziato fin da quando era bambino a causa di una pistola giocattolo, ed esprime la propria visione riguardo a chi decide di tradire gli amici, menzionando – inaspettatamente, vista la giovane età – l’omicidio di Notorious BIG.
“EP2” è un lavoro maturo, migliore del capitolo precedente in ogni aspetto. L’artista di origini marocchine non usa tecnicismi sofisticati, ma è in grado di comunicare in maniera diretta e pulita: poche parole, pochi concetti espressi in maniera semplice, in modo da poter arrivare a qualsiasi tipo di pubblico grazie a un linguaggio comprensibile da tutti.
TRACCIA PREFERITA: Cella 3
Tags: Baby Gang, EP2, rap italiano, recensione