- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 13/05/2021

“Reset” significa azzerare, ripartire, ed è il titolo che I Bachi da Pietra hanno voluto dare al loro nuovo album, pubblicato il 7 maggio per Garrincha Dischi a distanza di cinque anni dal precedente lavoro in studio.
Un cambio nella formazione ha portato l’ex Teatro degli Orrori Marcello Batelli ad aggiungersi a Giovanni Succi e Bruno Dorella, portando un cambiamento forse non rivoluzionario, ma ricco di un’esperienza che si va ad aggiungere al percorso di una band che sulla sua prima pietra ha saputo costruire una solida fortezza negli anni.
I singoli che hanno anticipato l’uscita del disco sono “Comincia adesso”, un brano rock cupo che sembra voler insegnare a lasciarsi alle spalle la polvere e le ferite per alzare la testa e ripartire
e “Meriterete”, pezzo che sceglie invece un sound ironicamente più leggero per parlare di chi, fagocitando menzogne, si sente felice di perdere la propria libertà.
Il viaggio tra le dieci tracce di questo album è musicalmente metamorfico e porta fuori l’essenza di ciascuno dei tre musicisti, mischiando chitarre a sintetizzatori ad un rock potente sul quale cadono come sassi testi ironici, a volte cinici e inesorabili.
Un ritorno importante, per una band che con questo “Reset” riparte da un lavoro ricercato e coerente, forte di una maturità sonora e di linguaggio che ne fa da subito una pietra miliare della propria discografia.
TRACCIA PREFERITA: Pesce veloce del baltico.
Tags: Bachi da Pietra, RESET