- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 02/10/2020

A distanza di ben cinque anni dall’ultimo capitolo della saga torna con un progetto d’eccezione Dj Slait: “Bloody Vinyl 3” è difatti l’uscita settimanale più altisonante della scena rap ed urban, grazie al gran numero d’artisti coinvolti (ben 25) ed al richiamo del talento di Tha Supreme, Low Kidd e Young Miles, che affiancano l’autore nell’opera produttiva del mixtape.
Come sempre vicino al clan Machete, “Bloody Vinyl” si arricchisce di collaborazioni inedite con artisti che vanno oltre la cerchia di Salmo & co: viene in mente Guè Pequeno, ad esempio, o la sorprese del 2020 Taxi B e Rosa Chemical, a sottolineare comunque il continuo buon connubio e voglia d’interagire tra vecchia scuola e nuove leve.
Il livello produttivo, manco a dirlo, è impeccabile: si sente la contaminazione Machetiana, con la proclività dance all’evenienza o chicche improvvise come il campione di “Bloody Bars – Studiomob”, ma non si disdegna la presenza di ballad, come “Altalene”, o di sonorità latine.
I più utilizzati all’interno del progetto sono l’attuale giudice di X-Factor, Hell Raton, presente in tre brani, così come l’immancabile e gettonatissimo Lazza; la presenza più “ingombrante” dell’album è però, senza ombra di dubbio, quella di Tha Supreme: il giovanissimo producer e rapper imprime in più di un occasione il suo particolarissimo stile, che prevale sulla personalità degli ospiti delle track risultando leggermente invasivo.
Spiccano, tra gli artisti partecipanti, le performance del già citato Rosa Chemical, Jake la Furia, Fabri Fibra e Madame: “Bloody Vinyl 3” si conferma un must per gli appassionati del rap made in Italy, a maggior ragione in questo particolare momento storico in cui hip-hop ed urban comandano in maniera indisturbata le classifiche.
TRACCIA PREFERITA: WEEKEND (FEAT. LAZZA, MADAME E MASSIMO PERICOLO)
Tags: Bloody Vinyl, Bv3, Dj slait, rap italiano, recensione