- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 09/02/2020

In concomitanza con il clamoroso epilogo preso dalla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, Bugo ha dato alla luce “Cristian Bugatti”, nona raccolta della sua lunga collezione d’inediti.
Discograficamente inattivo da quasi quattro anni, l’artista nato a Trecate ha deciso di tornare in grande stile sul mercato con un prodotto composto da nove brani, tra i quali spiccano due collaborazioni eccelse: quella con Ermal Meta e quella con il compagno d’avventure sanremesi Morgan, quest’ultima risultata nefasta per i risvolti avvenuti durante la kermesse.
“Cristian Bugatti” si apre con il vivace pop incalzante di “Quando impazzirò”, brano coaudivato da sonorità elettroniche il cui testo richiede il bisogno di quel briciolo di follia, alla lunga fondamentale nell’infondere coraggio; segue “Sincero”, il brano con Morgan presentato a Sanremo: un pezzo che a noi è garbato molto, vista l’ironia e la verve con il quale i due interpreti hanno interpretato le liriche.
“Come mi pare” è un brano ribelle, in cui l’artista trova agio nel procedere di testa propria; “Al paese” propone nuovamente sonorità incalzanti, con un testo che tenta di fotografare la realtà quotidiana di una piccola località.
“Che ci vuole” è una velata ed ironica dichiarazione d’amore, che approfitta del clima sarcastico creatosi per pungere i clichè del mondo moderno.
Le ambizioni da sognatore di “Fuori dal mondo” anticipa la malinconica e nostalgica “Mi manca”, con la collaborazione di Ermal Meta: qui i toni si placano, poggiati su una melodia quasi da ballad per impreziosire l’introspezione del testo.
L’ottava traccia è “Un alieno”, dove si racconta il paradossale estraniamento dell’artista al mondo che lo circonda; chiude il progetto il brano “Stupido Eh?”, dove Bugo propone nuovamente una dissimulata dichiarazione d’intenti sentimentali, piuttosto personale e mai sfacciata: l’artista da valenza nel testo ai piccoli gesti, ponendo in chiusura una domanda (che non spoileriamo) mai scontata; i quasi tre minuti di strumentale al termine del pezzo fungono da enfatizzazione, riuscendo a trasmettere utleriore intensità.
In conclusione, da “Cristian Bugatti” ci aspettavamo un album più personale, che intitolandosi con il nome e cognome dell’artista potesse portare in primo piano una maggiore introspettività; invece Bugo decide di affidarsi nuovamente alle sue capacità ironico-cantautorali, che l’hanno reso un punto di riferimento della scena indie e underground: scelta apprezzabile, perchè coerente con la storia e la destrezza dell’artista.
TRACCIA PREFERITA: MI MANCA (FEAT. ERMAL META)
Utilizzando questo link potrete ottenere “CRISTIAN BUGATTI”, il nuovo album di BUGO, il prima possibile e comodamente a casa: PRIMO ASCOLTO è diventata partner ufficiale AMAZON, ed oltre a garantire la spedizione tramite i loro corrieri ti offre il servizio di assistenza pre e post vendita.
Se sei cliente AMAZON PRIME
Acquistando dal nostro sito tramite il link qui sotto che porta ad Amazon, riceverete a casa vostra nei tempi previsti dalla spedizione il prodotto selezionato; inoltre, potrete usufruire dell’assistenza gratuita fornita da Primo Ascolto, che vi indicherà come procedere per preordinare ed effettuare l’acquisto in caso di necessità.
Non se cliente Amazon Prime? Contattaci col form qui sotto, te lo spediamo noi!!
THI
CONTATTACI
Tags: bugo, cristian bugatti, recensione