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Caparezza – Exuvia [RECENSIONE]

Il 7 maggio 2021 è il giorno in cui ha visto la luce l’ottavo album in studio di Caparezza, a 4 anni di distanza da “Prisoner 709”: trattasi di 19 brani, composti e prodotti dallo stesso Michele Salvemini e mixate da Chris Lord Alge, per quello che si appresta ad essere uno degli album più attesi del panorama musicale italiano.
Un disco di passaggio tra un’esperienza e un’altra e di personale trasformazione dell’ artista, un viaggio tra passato e presente, come viene detto nell’ultima canzone di “Exuvia”, titolo del nuovo progetto : “ora finalmente sono pronto a fare questo passaggio di fase”.
14 tracce vere e proprie con 5 interludi recitati e di pochi secondi, costellati di riferimenti colti (vedi brano “La Scelta”),da Beethoven, per la caparbietà quasi impossibile da raggiungere, a Mark Hollis, che nel momento clou della carriera si defila e concentra sulla famiglia, fino al mito Branduardi (n.d.r. ” preso dalla sassaiola dalla calca che mi odia”, si riferisce a “La fitta sassaiola dell’ingiuria”).
“Scrivo testi pop up ed è 3D ogni pagina”, canta Caprezza, ed in effetti l’artista di Molfetta è unico in Italia, non solo per lo stile inconfondibile ma soprattutto per il suo atteggiamento nei confronti della musica.
Questo disco è una raccolta di perplessità, paradossi e dubbi, un’ antologia alla carriera del rapper: non è un caso, dunque, che “Exuvia” abbia come significato ciò che resta del corpo di alcuni insetti dopo aver sviluppato un cambiamento formale, mentre la cover del progetto si compone di un simbolo che rappresenta il passaggio da una condizione attuale ad una futura (cerchio grande e cerchio piccolo).
Nel nuovo album ci sono anche due collaborazioni ricercatissime: in “Canthology” il ritornello è cantato in inglese da Matthew Marcantonio, leader dei Demob Happy e tratto da un vecchio brano dei Droogs, mentre ne “Il sendero” troviamo la voce femminile di Mishel Domenssain, artista messicana autrice di un brano ‘La selva’, diventato ritornello di questo pezzo.
“Exuvia” è geniale: un disco che da palpitazioni, che ti smuove, non solo il corpo ma soprattutto i neuroni.
A febbraio 2022 ci sarà il tour: indovinate chi prenderà subito il biglietto?

TRACCIA PREFERITA: La scelta

TESTI
4.2/5
MUSICA
4.2/5
ORIGINALITA'
4/5

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