- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 01/06/2022

Torna sul mercato musicale la cantautrice e polistrumentista Cassandra Raffaele, fuori da pochi giorni con il nuovo album “Camera Oslo” edito per 261 Records – Garrincha Distribuzione. Una storia raccontata dalla musica e dalla voce di Cassandra, che ci trasporta dentro un mondo astratto ed a tratti disorientato, passando attraverso i ricordi e le esperienze passate che dobbiamo affrontare per guardare negli occhi il futuro.
L’intro strumentale che riprende il nome del disco ci introduce al progetto, portandoci a conoscere la protagonista di questo film, “Giovanna”, che si risveglia e cerca un “Antidoto” al vuoto che prova dentro, a questo sentimento che quando cala la sera non riesce a mettere da parte, e chiede carezze, calore, una “Casa” da intendere come posto sicuro in questo mondo che spesso ci spaventa e ci mette con le spalle al muro. Abbiamo sempre bisogno di una cura, che sia una persona speciale o un gesto affettuoso: una tregua, dalla paura di perderci e di sbagliare.
“La libertà” ci fa librare in cielo: ci sentiamo quasi dei gabbiani che cercano un posto dove andare per ricominciare a vivere, e ci basta il giusto paio di occhi per farci dire finalmente“io vivo”, sono qui e sono pronta a ricominciare. “Avrei voluto darti anche quello che non ho, per vederti felice”, canta l’artista in “Lade Jane x sempre”, con una dolcezza potente e con gli archi che ci coinvolgono; raggiungiamo così “Il mio gigante”, in cui Cassandra ci ricorda che siamo tutti dei fiori, belli ognuno a modo nostro: l’importante è che abbiamo ancora voglia di non essere calpestati.
È di nuovo una dolcissima dichiarazione d’amore, sentimento percepibile in ogni canzone del disco, a chiudere il progetto: “Sarà successo” ci porta infatti dentro una notte insonne piena di pensieri, dove alla fine ritorniamo a sognare.
Cassandra Raffaele si conferma una cantautrice poliedrica, abile nel trasmettere i sentimenti dalle orecchie al cuore: “Camera Oslo” è un disco per romantici, capace di cogliere ogni singola essenza dell’amore in tutte le sue forme, dalla tristezza al perdono.
TRACCIA PREFERITA: Antidoto
Tags: Camera Oslo, Cassandra Raffaele, recensione