- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 23/10/2021

Rocco Mondello è il vero nome di Chiello, artista conosciuto ai più perché componente della FSK Satellite, uno dei gruppi trap più controversi ma apprezzati degli ultimi anni. La peculiare vena melodica dell’artistica è sfociata, lo scorso 15 ottobre, nella pubblicazione del primo album da solista, intitolato “Oceano paradiso”.
Nel giugno del 2021, infatti, il gruppo degli FSK si è temporaneamente sciolto per consentire ai vari artisti di lavorare a progetti individuali, tra cui appunto questa prima opera: un LP è composto da undici brani, in cui i temi trattati e lo stile dell’album rispecchiano alla perfezione l’attitudine di Chiello, che permea ogni pezzo con stili e mood che strizzano l’occhio all’Emo Trap e all’Indie Pop. Filo conduttore di molti brani è il ricordo e la permanenza di quest’ultimo nella mente delle persone, anche se negativo o comunque attribuibile a momenti brutti. Queste continue allusioni ai ricordi sono presenti in pezzi come “Pietra di luna” o “Crema di buccia”, mentre in altri brani è molto sentito il tema della relazione tossica e della dicotomia fra amore e dolore che inevitabilmente sembra essere presente in ogni storia sentimentale che l’artista porta avanti, ed espressa in “Acqua salata”, “Golfo paradiso” o “Poi si romperanno”. Quest’ultima traccia in particolare è degna di nota per l’originale chiave di lettura di quelle che possono essere le insicurezze di un ragazzo fidanzato che non comprende a fondo se realmente ama la partner o ha solo paura di rimanere solo, non riuscendo a lasciarla. Non mancano pezzi dall’impronta più simile agli originali progetti degli FSK, come “Damerino”, brano che si caratterizza per il featuring con Taxi B, sopratutto per quanto riguarda le tematiche perfettamente in linea con i progetti musicali apprezzati e molto spesso criticati del trio.
Chiello ci accompagna nella sua particolare visione della musica mostrando una maturità artistica e uno sviluppo personale quasi spiazzante, che dà finalmente modo di emergere alle sue potenzialità attraverso brani caratterizzati da stili e tematiche a lui conformi.
TRACCIA PREFERITA: “Poi si romperanno”
Tags: Chiello, Oceano paradiso, recensione