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Cinque chiacchiere con… i Dinamika

Abbiamo intervistato i Dinamika, band lombarda da pochi giorni disponibile con il nuovo singolo “Amore Brutale“.

Ciao ragazzi, e benvenuti su Primo Ascolto. Con “Amore Brutale” riprendete un discorso provvisoriamente interrotto due anni fa, con la release del vostro primo album “Testa tra le mani”: quanto è difficile continuare a sentirsi una band durante un periodo nefasto come la pandemia?

È difficile perché una band è basata sul far musica insieme, e non avere la possibilità di trovarci in sala prove, ad attaccare i jack agli amplificatori, a scambiarci idee, a provare i suoni alla lunga pesa.
Però ti fa riflettere, perché delle volte si da per scontata questa libertà di espressione.
Anche se oggi con una videochiamata sei subito in contatto, la “distanza” la percepisci, la tocchi. È stato ed è tuttora difficile, perché un periodo come questo, hai anche altri pensieri che ti toccano.
Per fortuna il tempo libero, dovuto al fatto che non puoi uscire, è stato sfruttato per approfondire la conoscenza dei propri strumenti, la musica, la lettura.
La voglia di musica, ci ha permesso di condividere in home Recording i propri “pensieri” musicali, in modo da poter comunque continuare a creare dei nuovi progetti musicali.


Tornando al 2015, anno della vostra formazione, il progetto Dinamika portava con sé qualche interrogativo di troppo: quando vi siete veramente resi conto che si poteva intraprendere un discorso continuativo?

Le risposte positive ricevute dai live, con partecipazione ai festival, suonare nei locali di provincia importanti, ci hanno permesso di crederci in prima persona al progetto.
Testa Tra Le Mani è stata un bella esperienza compositiva che ha permesso di farci conoscere al pubblico, ma soprattutto di farci conoscere tra di noi, confrontandoci sui vari generi e background personali.
Nel periodo di lockdown abbiamo iniziato a lavorare ad Amore Brutale, il pezzo ci ha spinto in una nuova direzione, che ci ha posto di fronte a nuove sfide di genere, cercando di creare qualcosa di nuovo, come arrangiamenti, stesura del testo, creando un coinvolgimento che ci ha spronato a migliorarci, a metterci in gioco di nuovo.


Nel nuovo singolo notiamo una profonda cura riversata nelle liriche, che ben si sposa con il sound determinato: chi si occupa della stesura dei testi all’interno della band?

Siamo tre autori, Nicolas il cantante, Roberto e Stefano.
Ognuno scrive in maniera diversa. Le scritture sono influenzate dalle proprie conoscenze musicali, dei propri ascolti. Nel caso specifico di Amore Brutale l’autore è Stefano.
In questo brano l’autore ha più volte sottolineato, come sia rimasto colpito da una frase di Nick Cave a proposito dell’argomento canzoni d’amore.
La frase era: la canzone d’amore copre di una strana aura d’intelligenza tutta se stessa, per reinventare il passato e abbandonarlo ai piedi del presente.
E spinto da questa frase, sperimentando la tecnica di William Burroughs, il famoso cut-up, ha cercato di giocare con un passato e un presente, reclamando la propria fragilità, giocando con gli opposti. La canzone aveva bisogno di carattere a livello musicale, di chitarre distorte per sottolineare la necessità di gridare un dolore.
Per ogni canzone c’è una storia da raccontare, e non è facile trattare argomenti importanti in 3 minuti e 30. Le parole le devi trasformare in immagini. È come fare un film, ma non hai una troupe, non hai attori, non hai effetti speciali, non hai due ore di riprese…hai solo la tua chitarra. È una bella sfida, coinvolgente.

“Amore Brutale” è stato selezionato per la prossima edizione di Sanremo Rock: quali sono le aspettative che riponete nella celebre rassegna?

È un privilegio. Solo poche band hanno questa “fortuna” di passare alle selezioni. È una vetrina importante. È una responsabilità, un’impegno a far bene. Siamo felicissimi. Che cosa ci aspettiamo? Dal punto di vista personale vogliamo imparare e crescere da questa manifestazione, confrontarci con altre band da tutta Italia, sarà un’esperienza unica e non vediamo l’ora.
Chi l’avrebbe mai detto i DinamiKa a Sanremo Rock? Quindi comunque vada sarà un successo

Ultima domanda, prima di salutarci: cosa ci dobbiamo aspettare dal 2021 dei Dinamika? Avete in progetto una nuova raccolta d’inediti?

La voglia non manca. Stiamo lavorando ai nuovi pezzi. Ma soprattutto speriamo che la situazione Live migliori, in primis per i locali che ne stanno soffrendo in prima linea. Non vediamo l’ora di attaccare i jack agli amplificatori e suonare riabbracciando tutti sotto il palco.

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