- per Antonio Contu'
- in Novità
- on 15/05/2021

Abbiamo intervistato i Sierra, duo uscito fortemente rafforzato dall’esperienza ad X-Factor del 2019 ma che ha dovuto stoppare le proprie ambizioni soprattutto a causa della pandemia.
Nei giorni scorsi è uscito “Profondamente“, il loro nuovo album, ed abbiamo voluto scambiare le nostre consuete Cinque Chiacchiere con i due giovani artisti romani.
Buongiorno ragazzi, e benvenuti su Primo Ascolto.
È finalmente uscito “Profondamente”, uno degli album più attesi del periodo.
Siete soddisfatti del risultato ottenuto? La nostra personalissima impressione è che avete fatto ulteriori passi avanti nell’intento di amalgamare generi e vibes diverse, merito anche di un minuzioso lavoro produttivo.
Siamo molto soddisfatti, riteniamo di essere riusciti a spiegare il più possibile la nostra poliedricità di genere e di influenze. Il percorso è lungo e questo è solo un primo piccolo tassello della vastità della Sierra.
La pandemia con voi è stata particolarmente crudele, perché è esplosa nel culmine della popolarità ottenuta per merito della proficua partecipazione ad X-Factor; l’estate, però, vi ha comunque saputo regalare un meritatissimo disco di platino.
Quanto avete subìto, artisticamente parlando, l’avvento del Covid?
La pandemia ha rallentato la nostra crescita specialmente sul fronte dei concerti che dopo il talent erano già in programma fino all’estate.
Dal punto di vista della musica invece ci ha permesso di lavorare di piu’ in studio e di concentrarci sulla realizzazione di questo ep.
In questi ultimo progetto avete sviluppato un approccio maggiormente evocativo, anche se i testi sono sempre stati un pò il vostro punto di forza.
Crediamo che l’ascoltatore, anche quello più giovane, stia finalmente sviluppando una certa predisposizione per i testi più impegnati, ed il successo di un progetto come “Persona” di Marracash o la contestuale esplosione di Massimo Pericolo possono confermarlo.
Qual’è il vostro punto di vista in merito?
L’avvento del Covid ha fatto fare alle persone delle domande più profonde e anche i più giovani si sono ritrovati davanti a delle difficoltà dovute alle restrizioni.
In questo periodo abbiamo tutti scavato più a fondo dentro di noi e “Profondamente” rispecchia proprio questo aspetto.
Personalissima curiosità: a cosa è dovuta la reiterata scelta di non chiamare ospiti nei vostri progetti?
Abbiamo scelto di fare un disco senza featuring perchè vogliamo farcela da soli, senza fare come molti artisti che riempiono i loro album di collaborazioni per paura di non fare ascolti.
Ai concerti si conoscono gli artisti e dopo averli conosciuti nel caso si fa un featuring, andare ad elemosinare le strofe ad altri artisti solo per marketing non rientra nella nostra mentalità’.
Ultima domanda, prima di salutarci: quali sono gli obbiettivi dei Sierra in questo 2021?
Nel 2021 il nostro obiettivo e’ tornare a suonare dal vivo e spingere il disco il piu’ possibile perche` ci crediamo molto e ci abbiamo messo davvero tanto impegno in questi mesi.
Tags: intervista, Profondamente, Sierra