- per Antonio Contu'
- in Novità
- on 25/10/2020

A pochi giorni dall’uscita del loro nuovissimo singolo “Tempi Moderni” abbiamo scambiato le nostre consuete cinque chiacchiere con i Lorenz Frame, band milanese formatasi nel 2019 dall’incontro di Lorenzo e Francesco con Yazee, producer di grido della scena Hip-Hop.
Ciao ragazzi, ben trovati. Il progetto Lorenz Frame ha subìto ritocchi importanti dal suo concepimento del 2019. Pensate di aver trovato finalmente il giusto assetto?
Ciao. Certo, ora siamo una band vera e propria. All’inizio eravamo solo io e Fra ma abbiamo sempre avuto in testa l’idea di far parte di una band. Non ci siamo mai ne visti né sentiti come un duo, anzi. Jack, Ema, Vittorio oltre ad essere amici di lunga data, sono anche più importanti di noi ora!
Il sodalizio artistico con Yazee vi avvantaggia dal punto di vista produttivo e dell’esperienza: pensate che sarà imprescindibile il suo contributo per il futuro dei Lorenz Frame oppure non escludete di poter collaborare con altri producer?
A Yazee dobbiamo tanto. Eravamo arrivati da lui in studio pieni di idee strane, di bozze avveniristiche, forse troppo. Lui ci ha permesso di incanalare i nostri diversi stili in un unico sound che ora sentiamo nostro. Per il momento vogliamo continuare a crescere con lui. C’è la giusta chimica, la giusta motivazione e voglia. Per il futuro non ci precludiamo nulla. Sai, come band abbiamo sempre scritto e pre prodotto noi le canzoni ed è la cosa che più ci rende vivi, quindi questa cosa rimarrà sempre. Amiamo sperimentare e metterci alla prova testando sempre cose nuove ma al momento siamo contentissimi così.
Lo stesso Yazee lo ricordiamo ed apprezziamo anche per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Fabri Fibra, Salmo, Nitro e Axos: quanto siete sorpresi del fatto che il rap sia diventato il genere più mainstream in Italia?
Non più di tanto, era nell’aria. La musica in Italia aveva bisogno di un cambio radicale di suoni, di testi, di idee. Eravamo bloccati da troppi anni sempre sulle stesse cose, senza lasciare spazio ad evoluzioni. Tra l’altro, io (Lorenzo), Ema e Jack soprattutto, siamo cresciuti in zona San Siro. Eravamo e siamo ancora pieni di amici o conoscenti che facevano e fanno tutt’ora rap. Capitava per vie traverse di vedere o sentire alcuni rapper che oggi sono sulla bocca di tutti. Non dimentichiamoci però che in Italia ci sono tanti generi e artisti validi. Se solo gli si desse la possibilità di esprimersi..
L’ironica critica sociale di “Tempi moderni” punta il dito anche contro i social: pensate che al mondo della musica possa aver giovato l’avvento di Facebook, Instagram, eccetera?
Giovato da un lato, demolito dall’altro. È vero che oggi tutto può essere più alla portata di chiunque voglia provare a cimentarsi o a mettersi in mostra. E ‘sicuramente tutto più comodo ed accessibile però mi piacerebbe non si perdessero le vecchie abitudini: i locali, la musica dal vivo, la complicità con il pubblico. Crescere, partendo da locali con 3 persone ubriache che ti guardano sino ad arrivare a locali più ambiti con un pubblico più credibile. Ad ogni modo la critica sociale in Tempi Moderni riguarda il fatto che ormai viviamo una realtà parallela, annegati dentro uno schermo, senza dare più importanza alle cose rilevanti. Ormai siamo troppo impegnati a non pensare e non ci accorgiamo nemmeno di cosa succede davvero intorno a noi ….
Prima di salutarci vorremmo capire quanto ha influito sui Lorenz Frame l’avvento del coronavirus: i vostri progetti a breve e lungo termine hanno subìto ripercussioni ? E che aspettative riuscite a trarre da questa incertezza generale?
Sicuramente ha cambiato un po’ i piani. Avevamo in mente di dedicarci molto ai live. Stavamo facendo diverse serate e organizzandone altre. Con l’arrivo di questa pandemia abbiamo spostato l’attenzione sulle produzioni e sulle uscite dei nostri primi singoli, ripianificando tutto. Nonostante l’incertezza e gli scombussolamenti emotivi creati da questa pandemia, abbiamo saputo crescere come band, scrivendo probabilmente alcuni dei nostri pezzi più validi. Stiamo quindi lavorando già in prospettiva per il 2021. In attesa di buone nuove …
Tags: intervista, Lorenz Frame