- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 05/06/2021

“AlterEgo”è l’ultimo album di Daimon Lai, nome d’arte del marchigiano Aronne Calvigioni che torna sul mercato discografico a 3 anni di distanza da “221”, il suo primo progetto inedito.
Il long play si presenta come lavoro innovativo e decisamente non convenzionale nel panorama musicale attuale: lo stile sonoro è infatti fortemente influenzato dalla musica elettronica, che viene utilizzata massicciamente all’interno dei brani creando ritmiche psichedeliche, oniriche e a tratti disturbanti, che confondono l’ascoltatore intento a recepire i testi tutt’altro che semplici e spesso enigmatici, ma ricchi di emozioni e significato.
Il livello produttivo, che per certe sonorità sembra subire l’impronta della musica dance anni ‘80, risulta essere un potentissimo contraltare frizzante ed energico alle parole cupe e non particolarmente lieti di alcune tracce; la voce dell’artista volteggia sulle basi creando armonie uniche e, spesso, addirittura eteree, come ad esempio nei brani “Viaggio Astrale”, “Nebbia” o “In un secondo”.
“AlterEgo” è un progetto a tratti bizzarro, difficile da comprendere e ancor più da apprezzare appieno, con la sola pecca di essere composto da brani abbastanza ripetitivi, soprattutto a livello musicale. Impossibile negare, però, che si tratta di un esperimento riuscito, capace di portare qualcosa di realmente nuovo e intrigante sulla scena musicale attuale e che conferma Daimon Lai come un artista visionario dalle indubbie qualità.
TRACCIA PREFERITA: Viaggio astrale
Tags: Alterego, Daimon Lai