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DECI: La guerra dei sogni | Recensione | Primo Ascolto

A distanza di pochi mesi da “Grinta”, il cantautore mantovano DECI ci propone “La guerra dei sogni”, brano uscito lo scorso 7 ottobre per Gotham Dischi. Caratterizzato da un sound pop elettronico con una forte presenza del synth, il pezzo è un dialogo dell’artista con sé stesso: spesso siamo proprio noi i nostri peggiori nemici, che ci auto sabotiamo e ci rendiamo conto troppo tardi che abbiamo tarpato le nostre ali e che, forse, potrebbe essere troppo difficile ripartire da zero.

“Siamo tutti al livello del mare” ci canta DECI, e questo non fa altro che sottolineare il fatto che siamo tutti uguali davanti alla nostra volontà e ai nostri sogni: dobbiamo solo individuare la strada giusta da percorrere per non ostacolarci. Spesso ci dimentichiamo di imparare dai nostri errori e cerchiamo altrove le risposte per ritrovare le occasioni che ci siamo lasciati scappare, ma la verità è che tutti questi responsi sono proprio dentro di noi.

Quante volte abbiamo alzato muri altissimi per paura di provare qualcosa di troppo grande per noi, quante altre volte abbiamo invece nascosto la testa sotto la sabbia, fingendo di essere ciò che non siamo, per evitare di soffrire…E quante volte ci siamo guardati indietro e ci siamo accorti che, forse, se avessimo agito diversamente le cose sarebbero andate in modo diverso. Il brano è un inno alle strade perse, alle volte in cui abbiamo scelto il percorso più semplice invece di quello che volevamo veramente percorrere e ci siamo poi resi conto di aver sbagliato. In realtà non tutto è perduto: è vero, non possiamo recuperare le occasioni che ci siamo lasciati sfuggire in passato, ma possiamo evitare di ripetere gli stessi errori in futuro, perché il nostro trascorso può far male oppure insegnarci qualcosa, sta a noi capire cosa scegliere.

Troviamo un DECI più maturo e consapevole ne “La guerra dei sogni”, grazie alla sua abilità nel cullarci con le liriche. Perché in fondo siamo tutti sulla stessa barca: l’importante è non cadere dentro il mare sconfinato dei nostri rimpianti.

 

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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