La nostra conoscenza con Enrico di Michele aka Demetrica risale a quest’estate, quando ci vennero sottoposte le release dei suoi primi due singoli: ci sorprese fin da subito per la spiccata sensibilità, che ci aspettiamo inevitabilmente di riscontrare anche nel suo primo, omonimo album, disponibile dallo scorso venerdì.
Ci troviamo di fronte ad un prodotto eterogeneo, in cui si mantiene un filo musicale ben definito: nella sua proclività rock Demetrica ci fa capire di non aver minimamente intenzione di approcciarsi a sonorità urban o accondiscendenti, ma di aver piuttosto bisogno di melodie intense che arricchisscano ulteriormente il fervore artistico del progetto.
Ne giova l’emotività dell’artista, che riesce a spogliarsi con questo album dalle fragilità e dalle insicurezze con l’ausilio, anche, di quesiti esistenziali: il leggero growl nella voce di Enrico amplifica questa percezione nell’ascoltatore, scivolando via senza cedimenti di alcun genere.
L’impalcatura sonora di alcuni brani è forse troppo simile, ma l’initma concentrazione del progetto “Demetrica” ci ha sorpreso positivamente: nonostante ci fossimo già accorti delle indiscusse capacità dell’artista non ci aspettavamo potesse imprimere una così forte identità a tutto l’album, che fa della sua poca varietà melodica uno dei punti di forza.
TRACCIA PREFERITA: SENZA TE