info@primoascolto.it

Dj Fede: Suono sporco 2 | Recensione | Primo Ascolto

 

Ormai non è più un caso isolato: dopo il vuoto generato dalla trap gli artisti delle scorse generazioni sono tornati a dimostrare il loro valore, rendendo evidente come certi suoni e certe attitudini siano anacronistici. Essere anagraficamente più grandi non significa necessariamente essere chiusi alle novità, e DJ Fede ne è la dimostrazione.

Per il secondo capitolo di “Suono sporco” il DJ e producer torinese ha chiamato a raccolta un sacco di amici dell’underground, annoverando nel roster nomi del calibro di Masito e Tormento, piacevoli ritorni come quelli di Medda, Zampa e Giso, e nuovi volti come Not Good.

Il suono predominante è ovviamente quello classico: tantissimi sample dal sapore soul accompagnano i rapper nel corso delle loro strofe, gli intramontabili scratch arricchiscono la formula, e la passione viscerale per il rap la completa.

I brani sono vari: partendo dall’intro strumentale passiamo a “Deep Challenger”, dove troviamo la leggenda dei Colle der Fomento Masito, che ha ancora un sacco di cartucce in serbo da sparare; in “William Wallace” Jangy Leeon propone diverse citazioni cinematografiche, mentre DJ Fede riprende sul finale “Megaman” di Lil Wayne; la produzione di “Grandine ad agosto” ricorda vagamente quella di “Nosetalgia” di Pusha T e Kendrick Lamar, mentre il titolo è un chiaro riferimento ad “Arkham Asylum” di Kaos.

Medda in “Black Friday” dà prova di come la semplicità, a volte, è la soluzione migliore per ottenere un buon risultato, e Metal Carter, invece, cerca di destreggiarsi su una produzione meno macabra, ma comunque cupa, di quelle usate da lui di solito.

In “Come capirsi” Not Good dà ulteriore prova di trovarsi a proprio agio su certe sonorità, senza sfigurare se paragonato ai rapper con maggiore esperienza. Per questo motivo “Suono Sporco” risulta un lavoro curato in ogni dettaglio: dalla scelta dei beat ai rapper più adatti per valorizzarli. DJ Fede ancora una volta ha centrato il bersaglio, con un disco adatto in particolar modo ai fan di vecchia data ma di facile fruizione anche per i più giovani.

Brano preferito: Grandine ad agosto

TESTI
3.5/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.5/5

Tags: , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *