- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 04/06/2023

Uno degli slogan più ripetuti nell’era dello streaming è “quality over quantity”, ovvero qualità al di sopra della quantità, e quando parliamo di DJ Shocca non possiamo che concordare con questa affermazione. Abbiamo a che fare con un vero veterano del rap game: ha prodotto un’infinità di rapper ed ha collaborato con alcuni di loro in quelli che potremmo definire dei joint album, ma se si parla di album solisti veri e propri, sono una rarità nella sua discografia.
“60 Hz” inserì il DJ direttamente nell’olimpo dei produttori italiani e da allora il suo stile è sempre rimasto unico e inconfondibile. Ora, a distanza di quasi vent’anni, in “Sacrosanto” DJ Shocca riunisce a sé alcuni degli artisti con cui nel tempo ha sfornato brani indimenticabili, in un disco che trasuda di amore verso il rap in ogni suo aspetto.
La prima traccia è affidata a Ensi e Nerone, che in “Shaq & Lebron” ci danno una piccola anticipazione di quello che sarà il loro album di coppia, mentre nella traccia successiva, “90”, troviamo il featuring più inaspettato: Kaos ed Emis Killa. Il risultato è un intreccio di due scuole diverse, vicine tra loro, che si intrecciano e danno vita a due strofe taglienti, ognuna a modo suo.
In “Full Effect” Egreen e Danno ci danno una lezione di rap su un beat semplice e incisivo; “Il resto è noia” con Inoki e Nitro è un brano energico nel quale i due rapper raccontano tutti i sacrifici fatti per farsi un nome nella musica; “Vera Struggle” e “Senza di Te” ammorbidiscono le sonorità: la prima grazie alla presenza di Ghemon nel ritornello, che divide i versi di Mostro e Mattak, e la seconda con Frank Siciliano e Mistaman, assieme come ai vecchi tempi.
Questi due ultimi brani dimostrano come DJ Shocca sia in grado di rimanere coerente con il proprio suono e di proporre qualcosa di diverso dal solito, offrendo sempre prodotti di qualità. Niente hit, niente filler: “Sacrosanto” in poco più di venti minuti regala solo soddisfazioni.
Brano preferito: “Senza di Te”
Tags: Dj Shocca, recensione, Sacrosanto