- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 01/07/2022

Andrea Cavallaro, in arte Dodicianni, ci presenta “Sottovoce”, brano dal sapore squisitamente estivo realizzato in collaborazione con I miei migliori complimenti. Un singolo fresco, in cui risuonano i bassi potenti che scandiscono i battiti della nostra anima, riportandoci il ricordo di quegli amori estivi che non hanno mai avuto futuro, ma hanno lasciato un solco profondo dentro di noi.
“Io e te siamo un sacco di cose, parole per un karaoke”: una volta provata quella scintilla che ci accende dentro difficilmente riusciamo a dimenticarla, e sicuramente faremo di tutto per sentirla di nuovo. Gli amori estivi sono così, durano il tempo di un fiammifero: ma se ti avvicini troppo, rischi di scottarti e la bruciatura rimane una cicatrice invisibile, ma indelebile dentro di noi.
Il periodo estivo rimane quello in cui siamo un po’ più coraggiosi, spinti dal rumore del mare e dal sapore della salsedine: riusciamo a tirare fuori anche i sentimenti ed i desideri più profondi, con il pensiero fisso che la vita è una e che non si può vivere di soli rimpianti; ci buttiamo in ogni situazione, provando a staccare il cervello dal cuore: il segreto però è non legarsi troppo, perchè una volta raggiunto l’apice non si può fare altro che cadere nel vuoto di un autunno grigio e piovoso.
Quando arriva la fine percepiamo il distacco e, quasi in punta di piedi, cerchiamo di abbandonare i nostri sentimenti che giorno dopo giorno scivolano via da noi come le onde del mare, e custodiamo gelosamente soltanto alcuni dei ricordi migliori, pronti ad evocarli nei momenti più bui per ritrovare quella scintilla che tanto agognamo.
“Sottovoce” ci prepara ad affrontare un’altra estate pieni di speranze e di aspettative, alimentate dalla brezza del mare e dalle voci dei due artisti che ci accompagnano nelle nostre nuove avventure: la collaborazione tra Dodicianni e I miei migliori complimenti è una di quelle cose di cui non sapevamo di aver bisogno e che probabilmente ascolteremo in loop mentre raggiungiamo la spiaggia in bicicletta, sognando.