- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 10/07/2021

Lo storico produttore dei Club Dogo torna con il secondo disco solista a cinque anni dalla pubblicazione di “Ora O Mai Più”, primo tentativo dell’autore di entrare a far parte del circuito pop. L’insuccesso del progetto ha portato Don Joe a sperimentare sonorità più attuali, lavorando spesso a contatto con le nuove leve che ormai hanno conquistato il mercato discografico.
All’interno di “Milano Soprano” partecipano solo rapper di Milano e dintorni – il progetto è una dedica alla città, per anni considerata la capitale del rap italiano –, quindi troviamo nomi simbolo del capoluogo lombardo sia della generazione attuale che di quella precedente, mentre i suoni utilizzati spaziano dai classici campioni a quelli elettronici tipici della trap.
Solitamente l’eterogeneità delle produzioni è un aspetto positivo per l’album di un producer, ma stavolta è invece un’arma a doppio taglio, perché risalta la mancanza di un vero filo conduttore tra le tracce. Prese singolarmente funzionano a dovere, ascoltate una di seguito all’altra, perdono di efficacia. Anche l’operazione nostalgia con il brano “Dogo Gang Bang” è riuscita solo parzialmente: in seguito all’anno di discussioni legate ad un possibile ritorno di tutto il collettivo, Joe ha sfruttato l’occasione per riunire alcuni degli esponenti più apprezzati della gang, ma l’allontanamento dei due rapper dei Dogo ha vanificato gli sforzi. Un altro aspetto poco convincente sono gli skit, usati come riempitivo e non per dare una direzione alle liriche del progetto, incentrate maggiormente sui vari stereotipi del genere.
Don Joe rientra in quella cerchia di artisti che non è riuscita più a dare un contributo significativo alla scena post 2016. La difficoltà ad impersonarsi in un sottogenere relativamente giovane e lontano dalla sua visione, ha fatto sì che smarrisse il cosiddetto “tocco di Mida”.
Sebbene “Milano Soprano” non possa considerarsi un disco poco curato, manca di originalità e coesione, rivelando le difficoltà dell’autore nel dar vita ad un sound distinguibile.
TRACCIA PREFERITA: Bandito feat. Emis Killa e Paky
Tags: Don Joe, Milano soprano