- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 11/03/2022

Sono quelle dello spartito musicale le “5 righe” di cui parla Enzo Antonino nel suo ultimo singolo, disponibile sulle principali piattaforme streaming dallo scorso 4 marzo ed autoprodotto dallo stesso artista con la collaborazione di Jacopo Mariotti.
In questo brano Enzo si conferma cantautore promettente, che riesce a raccontare come ci siamo sentiti tutti almeno una volta nella vita ritrovandoci innamorati di un progetto, un’arte, una causa, una persona.
“5 Righe” ha un’impronta cantautoriale ben definita, dal timbro di voce caldo e ben scandito dell’artista che permette di immedesimarsi in un testo articolato e mai scontato: il concetto viene percepito nitidamente dall’ascoltatore fin dalle prime battute, senza troppi ambage o spropositate circonlocuIzioni.
Nel passato si è scritto e riscritto dell’amore per la musica, e per farlo a modo suo Enzo Antonino fonde sensazioni a metafore molto fisiche e reali: “ma cos’è sta dolce sensazione, è come zucchero caramellato ti scorre nelle vene”.
È efficace anche l’armonia costruita dall’arrangiamento con menzione per i dolcissimi archi che aprono al ritornello, mentre un analisi più approfondita del testo svela una velata critica alle dinamiche dei social a cui Enzo decide di voltare per un po’ le spalle in favore delle sue “5 righe” di pentagramma, da riempire nuovamente per emozionarsi e farci emozionare.
Il nuovo brano arriva ad una manciata di mesi dal debutto discografico dell’artista con il brano “Come Rocky sul ring”, ed avvalora le peculiarità cantautorali di Enzo Antonino: un ulteriore passo avanti riguardo all’evoluzione del suo percorso artistico, che evidenzia un urgenza comunicativa capace di conferire il giusto peso ai sentimenti.
Tags: 5 righe, Enzo Antonino, recensione