- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 11/01/2023

Tra i progetti più scoppiettanti dello scorso mese va senza dubbio segnalato “Stress“, il nuovo EP di Etta (al secolo Maria Antonietta di Marco), già concorrente ad X-Factor nel 2021: trattasi di cinque brani acidi e pungenti, rilasciati il 9 dicembre per B Music Records e distribuiti da ADA Music Italy.
Un lavoro da cui traspare un carattere forte, aggressivo e determinato, a tratti anche sensuale quando la voce si proietta su tonalità più profonde. L’inquieta risata che apre “B4”, il pezzo d’apertura, la dice lunga sulla sfrontatezza dell’artista, che si poggia su sonorità nu metal e crossover con l’ausilio di qualche parte più rappata, dunque vicina al recente approccio hip hop utilizzato nei progetti recenti; la critica sociale di “Stressata” si mantiene musicalmente in linea con il brano precedente, oltre ad ispirare il titolo dell’extended play.
Sorprende il mood della successiva “Non ho più niente (senza te)”, una ballad pacata in cui Etta si dimostra tanto affranta quanto determinata, come dimostra l’esplosione vocale e musicale della seconda parte del pezzo; gli accordi veloci e i riff taglienti della nervosa “F**k your mama” riportano in primo piano la ferocia dell’autrice, che critica apertamente la controparte senza mezzi termini. Chiude il progetto il singolo che ha anticipato l’uscita dell’EP nonché cover del celebre brano di Vasco Rossi “Mi piaci perché”, perfettamente in linea con il resto del lavoro e capace di raggiungere risultati ragguardevoli a sei mesi di distanza dall’uscita sulle piattaforme streaming.
“Stress” è il pugno nello stomaco che Etta vuole infliggere alla società moderna: cinque brani talmente contaminati da risultare quasi sui generis, nonostante la chiara matrice di stampo rock. Una vera e propria mina vagante ed un attitudine convincente, che toccherà sicuramente l’apice durante le esibizioni dal vivo.
Traccia preferita: B4
Tags: Etta, recensione, Stress