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Fabrizio Ganugi – La mongolfiera [RECENSIONE]

S’intitola “La mongolfiera” il nuovo singolo del 33enne cantautore toscano Fabrizio Ganugi, membro fondatore dei Fantasia Pura Italiana e ormai prossimo al debutto discografico come solista in un progetto inedito esteso: l’ EP “Calzini e palloncini” sarà difatti disponibile a partire dal prossimo luglio, e conterrà tutti i brani pubbicati dall’artista nell’ultimo anno con l’aggiunta di ulteriori tre pezzi.
Musicalmente, “La mongolfiera” si dimostra fin dalle prime battute un progetto corposo: una sorta di pop-jazz edulcorato, caratterizzato da digressioni più incalzanti nei pressi dei ritornelli con sonorità tendenti al latin-jazz. La voce di Fabrizio, invece, si dimostra armonica ed adatta al mood riflessivo del brano, pur non rinunciando a quella sottile ironia “jannacciana” che ha spesso contraddistinto lo stile dell’artista pratese.
“Con i sacchi della spesa io farò una mongolfiera”, dice Fabrizio nella prima parte del ritornello, e l’ inconsueta intenzione enunciata viene immediatamente spiegata nella frase successiva: “anche ciò che sembra inutile ha un’anima”, dando dunque risalto al valore di quelle piccole cose che in realtà dovrebbero essere maggiormente apprezzate, soprattutto dopo i postumi di un periodo storico tanto nefasto come quello abbiamo appena vissuto.
La semplicità del videoclip che accompagna il brano, inevitabilmente, gemma ulteriormente questo pensiero: l’autore riesce a trasmettere in maniera molto genuina le proprie ponderazioni, avvalendosi di uno stile cantautorale intimista ma al tempo stesso positivo.
È proprio la voglia di ripartire e di tornare alla normalità a farsi largo invece tra le strofe, assieme ad una sottile disamina sentimentale che rende il pezzo ulteriormente malinconico e meno sarcastico: insomma, “La mongolfiera” è un brano che risalta per la brillantezza dei testi e della musica, in un sottile equilibrio tra ironia, velata critica sociale e bisogno di raccontarsi.

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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