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Fasmate – Le ragazze fantasma [RECENSIONE]

A poco meno di quattro anni di distanza dalla release di “Fotografie”, titolo dell’ultimo album, riecco finalmente operativi sul mercato discografico i Fasmate, band attiva dal 2014 ed in procinto di pubblicare la terza raccolta di brani inediti.
A far da preludio al nuovo lavoro del quintetto veronese è stato il rilascio del nuovo singolo, “Le ragazze fantasma”: un progetto dal significato profondo, in cui si rivendica la mancanza di equità e giustizia nei confronti delle donne; e non è certo un caso che la band abbia deciso di darlo alla luce l’8 marzo, giorno simbolo di tante battaglie e trasformato ormai in una ricorrenza consumistica.
“Le ragazze fantasma” riprende emotivamente la storia delle Radium Girls, ovvero di quelle operaie che un centinaio di anni fa subirono intossicazioni da radio mentre svolgevano il loro lavoro in fabbrica: nonostante le ampie rassicurazioni le vernici da loro utilizzate, infatti, non erano affatto innoque, e portatono a decessi strazianti ed inizialmente incomprensibili.
Le liriche dei Fasmate, sopratutto in avvio, sono accompagnate da un forte rammarico, cadenziato da un ritmo pop rock che, in concomitanza con il testo, assume intensità strada facendo: le melodie si trasformano con estrema naturalezza in un rock crossover molto variegato, che si cuce alla perfezione sulla struggente voce di Pado, il cui vigore viene sprigionato dalla rabbia per il sopruso.
C’è una costante fondamentale nel percorso discografico dei Fasmate, ed è la grande capacità di far coadiuvare le sonorità più variegate: non ne fa eccezione “Le ragazze fantasma”, che anzi mette in mostra un amalgama ancor più vivida.
Lecito, dunque, aspettarsi ulteriori conferme dal futuro prossimo di questa band, che con il terzo album andrà alla ricerca della consacrazione definitiva.

TESTI
3.7/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.3/5

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