- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 13/05/2021

Federico Fabi, amante dei suoni vintage e retrò, riesce a combinarli con un sound più moderno, enfatizzando il suo cantato chiaro e delicato in “C’eravamo quasi”, primo album registrato in studio che arriva a quattro anni dall’autoprodotto “Io e me x sempre”.
Questo nuovo progetto ha un solo tema, l’amore, analizzato in ogni sua fase: “Baciami baciami”, con un sound pop, introduce lo stadio più spensierato, fatto di tocchi fisici di cui non possiamo fare a meno, per distrarci dai nostri pensieri; “Il raffreddore è bello perché me l’hai attaccato tu”, con i suoi suoni eterei, mostra l’amore più maturo in cui, anche in malattia, si è sempre in due, mentre “Istruzioni per Noemi” ci trascina verso il mondo magico degli anni sessanta, con la voce sognante di Federico che dice alla protagonista del brano esattamente quello che dovrebbe fare con lui. “Al dente” spezza il sound del passato, coadiuvato da delle sonorità indie che inevitabilmente si portano dietro una serie di “dovrei” che probabilmente rimarranno tali; “C’eravamo quasi”, interludio dolce amaro che introduce la seconda metà del disco, ci dà la sensazione che ci stiamo addentrando in un momento più introspettivo di Fabi, diametralmente opposto a quanto ascoltato fino ad ora, confermato dall’inizio confusionario di “Non passerà mai”, traccia carica di rabbia per la persona a cui abbiamo dato tutto e che alla fine ci ha deluso; in “Solo più solo di prima”, invece, Federico racconta la fase nostalgica, malinconica e in cui ci colpevolizziamo per la fine di qualcosa, ed ora non riconosciamo più la persona che conoscevamo meglio al mondo.
Chiude il disco la traccia perfetta, “Non dargliela vinta”: è quello che ci ripetiamo, come un mantra, dopo una forte delusione, in cui vorremmo solamente abbandonarci al buio che ci accoglie, ma dobbiamo reagire, ricominciare a fidarci e rialzarci, più forti di prima.
“C’eravamo quasi” è un disco che ti aiuta a guarire, fruibile in ogni momento della nostra vita ma comprensibile a fondo solamente quando saremo in uno stato d’animo preciso: Federico Fabi ci ha aperto il suo mondo, e non dobbiamo assolutamente lasciarcelo scappare.
TRACCIA PREFERITA: Non dargliela vinta
Tags: C'eravamo quasi, Federico Fabi