- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 22/01/2021

L’ottavo album della lunga carriera discografica di Fido Guido s’intitola “Come me”, edito per la prima volta dalla label torinese Morelove.
Dieci tracce dal sapore reggae-dancehall giamaicano, impreziosite da contaminazioni roots e ska che ci teletrasportano direttamente alle serate estive, libere, frizzanti.
Con leggerezza e un pizzico di follia Fido Guido ci racconta l’amore, la sua realtà e la sua visione della vita; il ritmo cadenzato ci trasporta con l’immaginazione in terre lontane, dove le preoccupazioni ci abbandonano e c’è solo la libertà di essere se stessi: direttamente ai Caraibi, ad esempio, come in “Dove il sole”, brano che esalta lo stile di vita giamaicano; non solo amore e libertà, ma anche battaglie sociali, come in “La mia passione”, un duetto anti-proibizionista in collaborazione con la voce della conterranea Mama Marjas, socia di molti progetti.
Vera novità del lavoro di Fido Guido è il cantato in lingua italiana, a discapito del dialetto tarantino a cui ci ha abituato l’artista e che viene proposto solo in occasione del brano “Ninde de mene”; ci sarà spazio anche per interpretazioni in lingua inglese (“Love and Harmony”) e per ulteriori digressioni dialettali, come nella salentina “Fuori dai guai” in collaborazione con Terron Fabio dei Sud Sound System; altro featuring di spicco è quello con il rapper Ensi in “Anche se”.
“Come me” è un disco ricco di sfumature musicali, fresco, dinamico e leggero: un progetto che trasmette un bisogno di libertà e spensieratezza, perfetto per chi ha l’assoluto bisogno di staccare la spina.
TRACCIA PREFERITA: Se mi vuoi
Tags: Come me, Fido Guido, recensione