- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 29/01/2021

Undici brani, quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) ed una spiccata ecletticità: Filippo Valsecchi è Filo Vals, talentuoso cantautore italiano che ha deciso d’intitolarsi il suo primo album d’inediti.
Entrato nelle scene grazie al grande successo del brano “Mr. World” , singolo del 2017, è comparso lo scorso agosto con “Bellissima Noia” nella Viral Top50 di Spotify Italia, riuscendo ad alzare ulteriormente l’hype su questo progetto.
Una voce giovane ma matura, che accompagna sonorità variegate e culture diverse: ritmi calmi e cullanti si alternano a melodie ritmate ed efficaci a cui è difficile resistere.
“Insonne” è il nome del singolo che ha anticipato la release dell’album: un titolo simbolico, a ribadire forse quante siano le cose che ancora Filippo ha da raccontare; un brano morbido, fragile e solitario, con liriche che affrontano la solitudine, l’angoscia e, soprattutto, l’amore: davanti al silenzio gli errori e le parole non dette pesano il doppio, Filo Vals lo sa bene e ce lo racconta in un brano riflessivo, dolce e introspettivo.
Ma Valsecchi non è solo questo: sa essere anche vitale e internazionale, come in “Dance” o in “Roses”, ma anche viaggiatore alle prese con culture diverse, emozioni e dialoghi: l’obiettivo sembra quello di divulgare un’identità priva di confini, variegata ma unita nella semplicità della quotidianità e della musica leggera.
TRACCIA PREFERITA: Dance
Tags: Filo Vals, Insonne, recensione