- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 13/05/2021

“L’attesa di” è l’ultimo EP pubblicato dai Frammenti, talentuosissima band le cui influenze musicali spaziano dall’indie al pop, dall’elettronica al funk, passando per le sonorità urban. Ci propongono un prodotto davvero singolare, primo tassello di un progetto più ampio che prevede la pubblicazione, nei prossimi mesi, di altri tre EP. La prima cosa che balza immediatamente all’attenzione dell’ ascoltatore sono le musiche sposate alla perfezione con il sublime timbro vocale del cantante, una voce potente ed energica capace di incantare e far viaggiare fra le note dei pezzi attraverso le varie influenze sonore. I quattro brani proposti raccontano un punto di vista inedito sulla visione del mondo di questa band, passando da tematiche più profonde e riflessive come ne “L’Appeso”, titolo ispirato dall’omonima carta dei tarocchi che simboleggia l’incapacità e, al tempo stesso, l’opportunità, a pezzi d’impronta decisamente più romantica ma drammatica: è il caso di “Come un’aspirina”, dove la felicità di una storia d’amore verrà spazzata via da una cocente delusione. Dramma che viene analizzato ampiamente in “Oh vita mia”, collegandosi direttamente all’ultimo “Americano” dove alla riflessione fa spazio il desiderio molto sofferto di voltare pagina e andare avanti, con grandi difficoltà.
“L’attesa di” è un’opera molto intrigante e singolare, dove il collegamento fra i vari brani rappresenta alla perfezione una tecnica narrativa paragonabile ad uno storytelling musicale, per merito di una band che ci racconta una storia d’amore melodrammatica analizzandone più sfumature e sfaccettature.
Oltre al messaggio che i pezzi vogliono comunicare, “L’attesa di” ci offre la possibilità di avere a che fare con una qualità musicale indiscutibile, capace di farci provare grandi emozioni per un’armonia di suoni unica. Bravi.
TRACCIA PREFERITA: Come un’aspirina
Tags: frammenti, L'attesa di