- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 28/08/2020

Il nuovo progetto inedito del produttore bolognese Francesco Malaguti s’intitola “Odissea 1984”, EP di quattro brani edito per la label concittadina Miraloop.
Quattro diversi capitoli in cui protagonista diventa il Mar Mediterraneo, supportato da altrettanti interpreti che si susseguono per declamare la parte vocale: tutti apprezzabili, con particolare menzione per L’entusiasmante performance di Emgy in “The World is Moving On”.
Non è un progetto comune, tantomeno facile da decifrare: “Odissea 1984” è spesso condito da uno stile narrativo molto particolare, un incastonamento di voci ed effetti che renderebbero ogni singolo brano adatto all’utilizzo come colonna sonora.
Piace l’attitudine sognatrice che trasuda dalle quattro opere, dove l’emozioni vengono spesso scandite dall’intensità dei synth (“Il silenzio delle Sirene”) o, più distintamente, dalla virulenza e vivacità della chitarra elettrica (“Acheronte”), come successo frequentemente nei progetti precedenti pubblicati dal 27enne musicista.
Malaguti riesce così nell’intento d’ immergere l’ascoltatore nel fervore emotivo del prodotto, che nonostante sia lontano dai canoni mainstream e confortevoli riuscirà a farvi passare venti minuti abbondanti senza mai annoiarvi.
TRACCIA PREFERITA: IL SILENZIO DELLE SIRENE
Tags: Francesco Malaguti, Odissea 1984, recensione