- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 25/05/2022

La sensazione di ascoltare una tavolozza piena di colori diversi: questo è il sentimento che proviamo grazie a “Belvedere”, il terzo progetto di Galeffi, che canta l’amore, la perdita, la solitudine, tutte emozioni legate tra loro da un dream pop ed una sensibilità data dalla contaminazione con la musica francese.
Il disco inizia con “Un sogno”, che ci introduce in un romantico valzer in cui Galeffi dichiara il suo amore a qualcuno che è stato un pilastro della sua vita, ma che ora può vedere solamente nei suoi sogni; continuiamo ad immaginare mondi eterei in “Dolcevita”, dove i ricordi sono i protagonisti e ci assalgono proprio quando riescono a farci più male, cioè quando siamo soli. Ci perdiamo nello spazio con “Asteroidi” ed anche “Leggermente” dietro le nuvole, alla ricerca ossessiva di questo amore che ci viene sempre descritto nelle favole: esisterà veramente o è solamente un miraggio?
Con questa domanda scivoliamo verso “In questa casa”, in cui ritroviamo la descrizione perfetta dell’amore che è “un paracadute che non si apre mai”.Intanto “La radio passa una canzone che, sembra parlare di noi due” (“Cinema fantasia”): quante volte abbiamo maledetto quel brano che ci riporta dei ricordi che stavamo cercando di seppellire, e invece eccoli qui di nuovo, al centro dei nostri pensieri, e ci lasciamo trasportare dalla malinconia mentre riviviamo quei momenti.
Attraversando “San Francisco” e superando le nuvole dentro di noi di “Divano nostalgia”, arriviamo al brano più erotico dell’album, “Tua sorella”, in cui Galeffi descrive l’amore occasionale, che sembra essere la soluzione ai ricordi che ci affossano, ma che alla fine ci lascia “Appassire” come le piante. Conclude il progetto “Malinconia mon amour” e, se chiudiamo gli occhi, riusciamo a vedere proprio quella persona che ci sta facendo impazzire.
“Belvedere” è un album catartico per Galeffi, che ci ricorda che anche dopo il periodo peggiore di tutti la vita rimane piena di cose belle, mentre per gli inguaribili romantici scottati dall’amore, prima o poi, arriverà il momento della rivincita.
TRACCIA PREFERITA: Cinema Fantasia
Tags: Belvedere, galeffi, recensione