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gIANMARIA: MOSTRO | Recensione | Primo Ascolto

Il concetto generale di “MOSTRO”, il primo album di gIANMARIA, può essere ben riassunto proprio dalla traccia omonima, presentata in diretta nazionale durante la prima serata del Festival di Sanremo, al quale ha potuto presenziare in quanto vincitore dell’ultima edizione di Sanremo Giovani con il brano “LA CITTÀ CHE ODI”.

Il giovane cantante vicentino racconta di come si sia sentito un “MOSTRO” agli occhi dei propri affetti più importanti, trascurati in quest’ultimo anno dopo il secondo posto ottenuto ad X Factor 2021 e la successiva fama. La presa di coscienza e la paura di aver scelto un percorso di vita inadeguato ci vengono presentate all’interno di un acceso dialogo, indirizzato molto probabilmente a sua sorella.

Riguardando attentamente la prestazione in diretta televisiva e confrontandola con la versione studio, l’impressione generale è che, in ambo i casi, il pezzo avesse bisogno di un drop più “pesante” nel ritornello, capace di conferirgli maggiore incisività – come avviene, invece, in “TIENI GIÙ LE MANI”.

Sebbene tutte le tracce si ricolleghino a “MOSTRO”, quelle che ne completano maggiormente il significato sono “TESTAMENTO” e “MIGLIORE AMICO”: in quest’ultima, tale appellativo viene riservato a sé stesso e alla solitudine provata in seguito a quanto narrato precedentemente.

Successivamente, in “SE SONO SOLO”, “PAURA DI ME” e “TUTTO QUELLO CHE HO”, l’artista si mette alla prova su delle sonorità più rock: il risultato finale è ottimo, specialmente grazie alla sua voce, adatta ai canoni del genere. In certi frangenti, però, non gli rende troppo onore la base musicale adoperata: avrebbe contribuito maggiormente se fosse stata più “sporca” e punk.
Nel complesso, “MOSTRO” non risulta affatto male come primo LP ufficiale, così come non lo è stata neppure la performance sanremese di gIANMARIA: si tratta di un talento ancora grezzo, ma che, se posto nel contesto più adatto alle proprie doti, riesce ad ottenere grande consenso dal pubblico, così com’è avvenuto in occasione della serata cover durante l’esibizione di “Quello che non c’è” con Manuel Agnelli.

Traccia Preferita: “PAURA DI ME” 

 

TESTI
3.5/5
MUSICA
3.2/5
ORIGINALITA'
3/5

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