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Gionni Grano: Stallone | Recensione | Primo Ascolto

Il collettivo MxRxGxA è una realtà ormai ben consolidata nel panorama dell’underground. Capitanato da Gionni Gioielli, ci ha regalato tantissimi progetti di qualità dal 2018 a oggi, e ora è il turno di “Stallone”, il nuovo disco di Gionni Grano. Il rapper veneto non è certo un novellino: è presente sulla scena da più di un ventennio, ma, come ha affermato già altre volte, a causa del lavoro non è mai riuscito ad essere prolifico come i suoi soci dell’Adriacosta.

Questo non è mai stato un problema, perché ad ogni comparsa si è sempre rivelato in forma, e la sua musica non ne ha mai risentito. Ora, a distanza di tre anni dal suo ultimo disco solista, Gionni Grano ci presenta il suo nuovo lavoro dedicato all’attore italo-americano protagonista di tantissimi classici.

Il rapper non ha dubbi: la storia di Stallone è una storia Hip Hop. Partito dal nulla, è riuscito a raggiungere traguardi inimmaginabili, portando con sé alcuni dei principi cardine della cultura. Il progetto è composto da dieci tracce, e tutte fanno riferimento a una pellicola dell’attore: troviamo “John Rambo”, che al contrario del film ha un’atmosfera per nulla frenetica, “Demolition Men” con Inoki, dove i due si scambiano rime senza sosta e in maniera diretta, “Tango & Cash” con Nex Cassel, nel quale l’alchimia tra i due gioca un ruolo fondamentale, oppure “I Mercenari pt. 1” nel quale assieme ad Armani Doc, RollzRoice e Gioielli alla produzione, ricreano il cast stellare del film.

Una traccia che convince particolarmente è “Sorvegliati Speciali”, in cui è presente Vacca: i due è la prima volta che si incontrano sullo stesso beat, e sentire Vacca rappare su suoni classici e minimali è stata una piacevole sorpresa. Così come lo è stata “Talia Shire”, brano d’amore inusuale per Gionni Grano, ma che riesce a non snaturare il personaggio.

Traccia preferita: Tango & Cash

TESTI
3.2/5
MUSICA
3.7/5
ORIGINALITA'
3.5/5

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