- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 13/05/2021

La 27enne Giordana Angi, esplosa nel 2019 grazie al talent “Amici”, torna con un nuovo progetto inedito a poco meno di due anni da “Voglio essere tua”, album che ha raggiunto la vetta delle classifiche ma che non è riuscito a replicare i numeri clamorosi ottenuti nell’ EP “Casa”, suo debutto discografico.
“Mi Muovo”, il nuovo lavoro, contiene dieci brani che sanno restituire quell’impronta canora unica che la contraddistingue: musiche pop ma anche più tradizionali, date dal piano e dalla fisarmonica, creano un ambiente sonoro capace di accontentare diversi palati musicali.
È “Tuttapposto”, e lo canta in collaborazione con una delle più grandi cantautrici nostrane, Loredana Berté: una dose gratuita di pura grinta e forza, che sale di diritto sul podio per diventare una plausibile hit estiva.
Non solo pop, ma anche rock: “Farfalle colorate” ci ricorda di godere della vita in ogni suo attimo, prima che ci sfugga di mano; la scuola di Giordana è la stessa vita, che “Semplice” e con la collaborazione di Alfa va a plasmare un brano intimo e romantico, perché quando si ama ci si rende conto d’essere interminabili, esattamente come lo erano “Paolo e Francesca” .
Un album frutto delle emozioni istintive di una giovane che si lascia attraversare e leggere dai suoni e dalle emozioni: “Mi muovo” è forse il brano più sensuale e volutamente antigravitazionale, in cui canta la libertà dei suoni con un impronta house; O ancora “Chiama il mio nome” con Briga, simile per aspettative ma di stampo più romantico: una ballata d’amore, accompagnata dal piano che riproduce un discorso tra amanti.
C’è una parte anche ribelle data da “Non è estate”, a sottolineare come a volte non seguire le regole possa portare a scoprire strade nuove e forse ben più interessanti; “Siccome sei” è probabilmente il brano che maggiormente rende giustizia all’unicità vocale di Giordana, che in “Amami adesso” viene accompagnata da una base pulita e liberatoria.
A Giordana facciamo il nostro personalissimo ” In bocca al lupo”, e lo facciamo in italiano, anche se lei lo fa in francese: il sospetto è che comunque non ne avrà bisogno.
TRACCIA PREFERITA: Tuttapposto
Tags: giordana angi, Mi muovo, recensione