- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 09/04/2021

È uscito questa notte il quarto volume di “Fastlife Mixtape”, saga discografica concepita 15 anni fa e plasmata nel tempo da Gué Pequeno e Dj Harsh.
Dimenticate il sound denso e corposo di “Mr. Fini”, perché con questo progetto il buon Cosimo torna al rap crudo e diretto che ha contraddistinto soprattutto la prima parte della sua carriera: a parte poche eccezioni musicalmente più vicine ai giorni nostri (“Babyma” featuring MV Killa e “Me & My B”), il nuovo “Fastlife” sarà fortemente incentrato su un attitudine prettamente old school, talmente retrò che suona nuova.
Forte anche la schiera di collaborazioni presentata dal rapper, che oltre a gemmare il rapporto professionale con artisti come Marracash, Luchè e Noyz Narcos ricuce anche lo strappo di qualche estate fa con Salmo, presente in “Alex” assieme a Lazza; spiccano, tra gli altri ospiti, anche i nomi di Gemitaiz e Rasty Kilo, oltre che del producer Night Skinny.
Successo, denaro, droga e citazioni faranno da sfondo alla maggior parte delle tematiche del mixtape, che nasconde nei propri testi considerazioni (spesso poco ortodosse) dedicate all’arrivismo ed ai facili costumi: Gué Pequeno, forte di una carriera ventennale, è l’interprete perfetto per raccontarci la Vita Veloce, grazie al solito, inattaccabile, flow e alll’ausilio di punchline poco scrupolose, dunque perfette per l’occasione.
Un progetto senza hit e senza l’assillo del posizionamento nelle classifiche di vendita, che siamo comunque sicuri ricompenseranno la scelte stilistica di Gué Pequeno e Dj Harsh: “Fastlife Mixtape Vol. 4”, per la gioia dei puristi, è un prodotto fortemente hip-hop, che certifica la voglia ed il bisogno di riproporre un tipo di rap meno contaminato, e forse più incisivo.
TRACCIA PREFERITA: Lifestyle
Tags: Dj Harsh, Fastlife Mixtape, guè pequeno, recensione