L’EP di debutto del ligure Il Pastore s’intitola “Bel paese brutta gente”, progetto autoprodotto di sei tracce per venti minuti di musica.
Un lavoro strettamente legato ad un cantautorato storico, dove il pop più classico si alterna a musiche dal sapore popolare: l’autore riesce così a raccontarci cosa significasse trapiantare le proprie radici altrove, come molto spesso capitava ai nostri connazionali.
Le liriche forbite di “Bel paese brutta gente” impreziosiscono lo stile narrativo utilizzato dall’artista, che nelle velate critiche sociali sciorinate si dimostra riflessivo e maturo, oltre che umile e sognatore: L’esordio discografico de Il Pastore può essere considerato di nicchia e di stampo retrò, è vero, ma utilizza tematiche quanto mai attuali e austere.
TRACCIA PREFERITA: TESTUALI PAROLE