Nel rap sono pochi i personaggi che possono vantare una carriera longeva come quella di Inoki, nome d’arte di Fabiano Ballarin. Il suo esordio avvenne nel lontano 1998, tramite la sua partecipazione al brano “Notte e Giorno” con Joe Cassano, contenuta all’interno di “Novecinquanta” di Fritz da Cat. Il nome di Inoki è sinonimo di rap underground, ma agli inizi degli anni 2000 fu tra i primi a portare il rap in TV, attraverso programmi e servizi dedicati all’Hip Hop, e anche grazie al suo ingresso in major nel lontano 2006.
Da allora la carriera del rapper ha assunto dei risvolti inaspettati: in seguito al suo ingresso in Warner, il cosiddetto ‘American dream’ sembrava aver accecato Inoki, il quale decise di tonare ad essere indipendente e di pubblicare alcuni side project senza l’aiuto dei colossi dell’industria discografica. Dopo un silenzio durato tre anni, nel 2021 il rapper è tornato con “Medioego”, album che ha eliminato i pregiudizi di Inoki verso le sonorità e gli artisti contemporanei. “100 S” è il singolo che anticipa il repack di quest’ultimo fortunato progetto, ed è un brano in collaborazione con Disme e Bresh. Il beat è triste e malinconico: un organo elettronico è l’elemento principale del tappeto sonoro, e lascia lo spazio ai rapper di parlare dei loro momenti bui e del vizio del fumo che li tiene imprigionati; gli autori lamentano il loro malessere mentale e fisico, parlando apertamente del vizio della nicotina e di come fatichino ad abbandonarla, aprendo un ventaglio di significati della parola ‘dipendenza’.
Questa nuova fase di Inoki gli ha donato nuova linfa vitale: a causa delle sue vicende personali, dei dissing e delle continue polemiche sui social, la carriera di Inoki sembrava alla deriva, invece il rapper bolognese ha saputo rimettersi in gioco, dimostrando di avere ancora le qualità necessarie per competere con i nuovi volti della scena rap. “100 S” è la conferma di un cambiamento netto rispetto al passato, e di come si sia sempre in tempo per dare una scossa alla propria vita.