- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 12/12/2022

Il percorso di Junior Cally è un po’ particolare: comincia a farsi conoscere nell’ambiente rap nel 2017 grazie al singolo “Magicabula”, ottiene un successo straordinario, prosegue realizzando alcuni brani con Highsnob nel 2018 e nello stesso anno pubblica il suo primo album intitolato “Ci entro dentro”.
L’abbiamo già detto che fino a quel momento non si era ancora visto il volto del rapper? Sì, perché uno dei suoi punti di forza – oltre al rap fatto bene, ovviamente – era il mistero. L’artista nei video, e in generale nelle sue apparizioni, indossava una maschera anti gas che gli donava un’aura di mistero e che rendeva tutti i suoi fan curiosi di scoprire chi si nascondesse dietro la maschera.
Passano gli anni, nel 2019 Junior Cally rilascia il suo nuovo disco “Ricercato” e nel 2020 arrivò la notizia che spiazzò chiunque: la partecipazione a Sanremo con il brano “No grazie”. La sua presenza al Festival della Canzone Italiana non venne accolta calorosamente dal pubblico, e il brano segnò un punto di rottura con quanto fatto in precedenza.
“Deviazioni”, il suo nuovo album, contiene poco rap, strizza molto l’occhio al pop e mescola al suo interno anche un pizzico di house(?). Brani come “Disturbo Ossessivo Compulsivo” o “Rosso Falò” sono sulla carta vincenti, ma nella realizzazione finale mancano di reale sostanza. In tutto il disco l’artista esegue melodie struggenti e banali, cerca di scimmiottare quanto fatto da altri e questo lo penalizza perché si avverte in maniera netta la mancanza di personalizzazione. Il che è un peccato: in realtà il progetto avrebbe potuto prendere un’altra direzione, le tematiche trattate sono interessanti, però sono state sviluppate male.
Escludendo Rancore, e forse Clementino, Sanremo ha fatto male ai nostri rapper: li ha convinti di potersi allontanare dal rap, tentare nuove soluzioni e mantenere l’affetto dei fan. Magari alcuni nomi ne hanno giovato, ma per un rapper come Junior Cally non ha funzionato affatto, purtroppo.
Brano preferito: Prison Break
Tags: Deviazioni, junior cally, rap italiano, recensione