- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 24/01/2022

È uscito lo scorso 20 gennaio il nuovo brano di Laura Pausini, “Scatola”, nato con la collaborazione sia nel testo che nella musica di Madame e di Shablo, oltre che di Luca Faraone per quanto riguarda la produzione: il risultato è una ballad classica, moderna ed introspettiva che mette in mostra tutte le capacità degli artisti coinvolti.
Molto spesso ci sono momenti nella nostra vita in cui ci fermiamo un attimo per riflettere sulle persone che siamo, e quanto ci siamo distaccati da chi volevamo essere quando da piccoli le persone ci chiedevano cosa volessimo fare da grandi. La cantautrice emiliana si trova ad aprire di nuovo la scatola metaforica dei suoi ricordi, mentre immagini, storie quotidiane e flashback la colpiscono.
“Io non ti ho dimenticata, ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa”, canta la Laura del presente confrontandosi con quella passata, quella che non credeva abbastanza nei suoi sogni enormi poi concretizzati grazie alla passione e al duro lavoro, sancendo una netta separazione tra le due personalità della Pausini. Ma è sempre importante riuscire a riconnettersi con le proprie radici, con il proprio passato: non bisogna mai rinnegarlo, perché sono proprio gli eventi, le difficoltà, le gioie e gli ostacoli che abbiamo incontrato lungo la nostra strada che ci hanno permesso di arrivare dove siamo ora. Spesso chiudiamo a chiave questi ricordi in una parte lontana della nostra mente, perché sono dolorosi o troppo difficili da affrontare: riusciremo ad aprire la “Scatola” solamente quando saremo pronti a farlo, senza che nessuno ci possa dire quale sarà il momento giusto, perché possiamo sentirlo solo noi.
Ascoltando questo brano è inevitabile sorridere al pensiero di quanto le cose fossero più facili quando non ci eravamo ancora del tutto confrontati con il mondo esterno, che spesso prende tanto e ci restituisce poco o niente. Sta a noi essere forti e fare leva sui nostri sogni e le nostre capacità, per non deludere le nostre ambizioni.
La Pausini è sempre una certezza nel panorama musicale italiano, e la collaborazione con la penna di Madame non può che dare un valore aggiunto a “Scatola”, che ci trasporta verosimilmente in un altro spazio-tempo: bentornata, Laura.
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