- per Antonio Contu'
- in Recensioni
- on 14/04/2022

Lazza, nome d’arte di Jacopo Lazzarini, porta finalmente il suo ultimo progetto discografico sulla scena: “SIRIO” è infatti sbarcato in tutti gli store il 7 aprile, conquistando subito le classifiche di ascolto delle piattaforme di streaming.
Oltre all’hype che si era creato intorno al disco già nei mesi precedenti, con la rivelazione dei featuring ed i singoli che hanno anticipato il progetto l’attenzione sul lavoro é salita vertiginosamente. Le diciassette tracce sono molto varie fra loro, con pezzi versatili e godibili in contesti diversi: dalla ballad elettropop “PANICO” con Takagi & Ketra, ai brani dallo sfondo romantico come “CINEMA”, le cui sonorità rimandano al reggaeton, o il singolo precedentemente uscito “MOLOTOV”.
Presenti ed immancabili le digressioni Trap più pure, senza disdegnare influenze Drill: esempio lampante “PIOVE” feat. Sfera Ebbasta o “JEFE”; convince anche l’atmosfera latinoamericana di “PUTO”, featuring French Montana.
In ogni traccia la costante è la qualità di Lazza nel saper comporre testi originali ed incastri incredibili, sfruttando flow e beat unici, magistralmente amalgamati fra loro.
La poesia di cui è capace la penna di Lazza è così potente, in certi passaggi, da far affiorare le lacrime agli occhi per l’emozione scaturita. La grinta, l’orgoglio e la determinazione dimostrate dal rapper negli anni vengono qui messe in mostra come caratteristiche fondamentali della figura artistica di Jacopo.
“SIRIO” è un album capace di stupire, divertire e appassionare, accompagnando i propri ascoltatori in ogni mood e situazione differente, garantendo un cocktail musicale ben studiato e lodevolmente realizzato.
TRACCIA PREFERITA: “PIOVE” feat. Sfera Ebbasta
Tags: lazza, rap italiano, recensione, Sirio